ALBERTO GRECO
Cronaca

Elezioni a San Prospero. Le liste sono regolari. Può partire la corsa alla poltrona di sindaco

Dopo una lunga parentesi commissariale ora la parola passa ai cittadini. I candidati: Baraldi e Borghi per il centrosinistra. Fontana con Fd’I, FI e Lega

La competizione politca può cominciare

La competizione politca può cominciare

Modena, 28 aprile 2025 – Dopo una lunga parentesi commissariale, iniziata l’8 giugno 2024 con l’insediamento della dottoressa Teresa Inglese, ora finalmente la parola passa ai circa 4.700 cittadini elettori. Con l’approvazione, da parte della Commissione elettorale presso il Comune di Modena, che funziona da commissione provinciale, delle tre liste depositate venerdì per contendersi la conquista della carica di sindaco e i 12 seggi che compongono il consiglio comunale (8 alla maggioranza e 4 in questo caso alle minoranze distribuiti in maniera proporzionale rispettando il metodo D’Ont), la campagna elettorale per la consultazione amministrativa di San Prospero di domenica 25 e lunedì 26 maggio (si voterà nel secondo giorno fino alle 15) prende ufficialmente il via.

Nella medesima seduta di approvazione delle liste si è fatto anche il sorteggio della posizione che ognuna di loro avrà sulla scheda elettorale: la posizione in alto spetterà alla lista civica di centro destra "San Prospero per il cambiamento – Bruno Fontana Sindaco"; al centro gli elettori troveranno la lista di centrosinistra, appoggiata da Azione, M5S e Psi "San Prospero 2030 – Sauro Borghi Sindaco"; e in basso la lista di centrosinistra, sostenuta dai Verdi, "Un Comune per tutti – Eva Baraldi Sindaco". Ora che la bandierina della partenza è stata abbassata inizia la corsa che, da qui a 28 giorni, porterà alla conquista del governo del paese. A tenere banco in questa vigilia del voto sono fondamentalmente due incognite: la partecipazione e la reazione nell’elettorato di centrosinistra alla spaccatura determinatasi al suo interno.

Sei anni fa, nel 2019, i votanti erano stati 3.216 su 4.563 elettori aventi diritto (70,48%), mentre l’anno scorso alle regionali furono 1.890 su 4.765 (39,66%), una delle percentuali più basse dell’Area Nord. Un crollo certamente accentuato dalla disaffezione per l’annullamento della consultazione amministrativa e iniziata già nelle elezioni Europee del giugno 2024, dove si recarono ai seggi 2.194 elettori su 4.601 aventi diritto (47,69%). Il fatto che, oggi, la competizione si presenti molto aperta, con un risultato niente affatto scontato, potrebbe innalzare – secondo molti – la partecipazione. E’ quello che sperano tutti anche se potrebbe pesare la decisione del Pd, che a sorpresa ha deciso di non appoggiare ufficialmente nessuno dei due candidati di centrosinistra, "usciti dal suo seno".

Alle recenti regionali il Pd, primo partito locale, valeva il 41,13% e 723 voti assoluti. Molto dipenderà, quindi, dal comportamento di questo elettorato che oggi appare disorientato e diviso tra Borghi e Baraldi, che nei giorni scorsi ha ricevuto – contravvenendo al pronunciamento del segretario provinciale Stefano Vaccari e del commissario del locale circolo Simone Silvestri - l’endorsement della vicesindaca Katia Pedrazzoli (Pd) e della sindaca di Concordia, Marika Menozzi, della direzione provinciale Pd. Per il terzo candidato sindaco Bruno Fontana, con la divisione nel campo del centrosinistra si può presentare un’occasione storica, soprattutto se fosse in grado di ripetere il risultato delle più recenti regionali, in cui il centrodestra con Elena Ugolini raccolse a San Prospero il 42,92%, che gli potrebbe valere un’inattesa performance.

Alberto Greco