
Clamoroso a Vignola: le elezioni comunali del settembre scorso non sono ancora finite. Ieri, infatti, è arrivato l’atteso pronunciamento del Consiglio di Stato, presso il quale la Lega di Vignola, attraverso l’ex consigliere comunale Lucilla Semeraro, aveva presentato ricorso, contro la sentenza del Tar (tribunale amministrativo regionale) che aveva sostanzialmente stabilito la regolarità delle elezioni, senza però entrare nel merito delle schede contestate. Ora, invece, il Consiglio di Stato ha di nuovo rimescolato le carte, stabilendo un approfondimento istruttorio sui voti contestati, da una parte e dall’altra (perché, nella sua memoria difensiva, anche il sindaco Muratori ha poi contestato delle schede). Quindi, nella pratica, ora succede che dalla giornata di ieri, quando si è pronunciato il Consiglio di Stato, la Prefettura avrà 60 giorni di tempo per fare queste verifiche, poi altri 15 giorni di tempo per stendere la relativa relazione da inviare al Consiglio di Stato. A sua volta, per prendere una decisione, il Consiglio di Stato si aggiornerà al 12 ottobre prossimo. Ciò significa, in soldoni, che una decisione definitiva su chi deve essere il sindaco di Vignola per la consigliatura 2020 – 2025, sarà deciso dopo più di un anno dalle elezioni del settembre scorso, che decretarono la vittoria di Emilia Muratori per 17 voti sull’ex sindaco vicario Angelo Pasini. Chi canta vittoria, comunque sarà l’esito del Consiglio di Stato, è la ricorrente Lucilla Semeraro, che commenta: "La tensione in questi giorni è stata altissima, perché questo pronunciamento del Consiglio di Stato sembrava non arrivare mai. Alla fine oggi (ieri, ndr) è arrivato e devo dire che per me è comunque una vittoria, al di là di come andranno a finire le cose. Credo infatti sia stato stabilito un principio importante: il principio della democrazia. Ovvero, in questo caso, da una parte e dall’altra, sono risultate schede contestate. Il Consiglio di Stato, giustamente e molto comprensibilmente, ha stabilito che vuole vederci chiaro, e ha disposto di verificare quelle contestate. Io sono già contenta così, ma senz’altro quello che è accaduto – prosegue la Semeraro – apre scenari del tutto inediti e completamente da esplorare. Non è detto quello che succederà e, ovviamente, a questo punto ci spero fino all’ultimo in un ribaltamento del risultato elettorale. Se però così non fosse, e se la verifica disposta dal Consiglio di Stato darà ragione all’altra parte, non vedo perché non dovrei stringere la mano a Emilia Muratori, come legittimo sindaco di Vignola. Ho ricevuto tanti attacchi sui social in questo periodo – continua a sfogarsi la Semeraro – ma non ho mai risposto perché non sono un ’leone da tastiera’. La migliore risposta, per me, è arrivata oggi, con questa disposizione del Consiglio di Stato che rimette tutto in discussione e, ripeto, afferma appieno il principio democratico. Una grande vittoria della Lega, che ha fatto questo ricorso". "Ai nostri avversari politici – concludono poi la Semeraro e Tullio Ori, coordinatore Lega di Vignola – diciamo che la risolutezza e la perseveranza che la Lega ha posto in questa causa ci hanno condotto a quello che può essere a giusta ragione citato come un importante esercizio di democrazia".
Marco Pederzoli