REDAZIONE MODENA

Elio, tolti i tavolini in più Ma la collinetta è abusiva

Sopralluogo dei vigili, l’area sopraelevata è stata già segnalata alla Procura

Non c’è pace per i chioschi al parco delle Rimembranze. Dopo la riapertura delle riqualificate ’casette’, che di fatto restano tra le mete preferite dei modenesi e, nello stesso tempo, hanno un effetto deterrente per la criminalità a finire nel mirino è Elio Park. Infatti, a seguito di un sopralluogo della polizia locale, lo scorso 22 aprile, era stata riscontrata la presenza di un’area sopraelevata in corso di realizzazione: una superficie di circa 50 metri quadri ricoperta con stabilizzante e ghiaia. L’area in questione, però, risulta abusiva e non rientra tra quelle in concessione a Elio Park con la specifica autorizzazione temporanea all’utilizzo del suolo pubblico (deroghe Covid) per altro revocata lo scorso ottobre. Per questi motivi il Comune, ovvero l’ufficio Abusivismo edilizio, ha emesso un’ordinanza per l’immediata sospensione dei lavori, inviata anche alla Soprintendenza, e ha avviato le procedure per i provvedimenti sanzionatori. Da fine aprile la Polizia locale ha svolto diversi sopralluoghi sul posto, trasmettendo gli atti alla Procura. Durante gli stessi gli agenti hanno riscontrato irregolarità ed emesso quattro verbali per oltre 700 euro. Il primo giugno, durante un altro sopralluogo è stata confermata la realizzazione di opere non autorizzate, esterne all’area data in concessione alla ditta Elio Park srl, ovvero una zona con ghiaia e tappeto erboso sintetico, con allestimento sovrastante di tavoli e sedie.

Venerdì 25 giugno è scattata infine l’ordinanza di rimozione immediata di tutti i tavolini sugli spazi non autorizzati (oltre che sulla collinetta abusiva, anche nel parco e in una parte della ciclabile): per questa violazione il locale si è subito messo in regola, come verificato ieri durante il sopralluogo della polizia locale sul posto. I tavolini in più sono spariti. Nei prossimi giorni il Comune provvederà poi a predisporre in via definitiva l’ordinanza di ripristino dell’abuso, fissandone i tempi di esecuzione, trasmettendola alla Soprintendenza per i provvedimenti di loro competenza così come, nuovamente alla Procura, costituendo il fatto reato penale.

Di fatto il locale perderà praticamente tutte le ‘sedute’ esterne. L’avvocato che rappresenta la ditta Elio Park, Mauro Gualtiero sottolinea che: "Come preventivamente da me concordato con l’area tecnica ed amministrativa del Comune, si è tenuto un sopralluogo con la dirigenza della Polizia municipale finalizzato all’accertamento dell’avvenuto allineamento spontaneo operato da Elio Park all’ordinanza del Comune, che ha avuto esito positivo". In pratica i titolari del chiosco hanno tolto i tavolini in più. "Ho organizzato ulteriori sopralluoghi ed incontri, tanto con la Dirigenza tecnica urbanistica quanto con la dirigenza amministrativa, che si è mostrata sin da subito molto interessata a modificare l’ordine dei rapporti intercorrenti con l’iniziativa privata". Il legale ha fatto presente infatti come sia fondamentale il dialogo, nell’interesse della cittadinanza ma anche dei lavoratori, vista la ricaduta che la ‘situazione’ potrebbe avere sull’occupazione giovanile. Elio Park, infatti, occupa stabilmente oltre 40 persone di età media inferiore ai 30 anni con rapporto di impiego a tempo determinato ed incarica tutte le sere del fine settimana ben 4 professionisti della sicurezza privata "proprio per mantenere – sottolinea l’avvocato - quanto più ordinata possibile la promenade e le aree attigue che spesso in passato sono state teatro di episodi di violenza ed appannaggio della microcriminalità".

v. r.