"Emergenza finita, Poste a orario ridotto"

Montecreto, la protesta della consigliera Bonucci: "Perché non riaprono tutti i giorni come prima?"

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E’ terminato il periodo di emergenza Covid, ma a Montecreto non vi sono segnali che il locale Ufficio Postale possa tornare ad essere aperto tutta la settimana, e non solo per tre giorni. A distanza di un anno dalle ultime proteste e raccolta firme, Nadia Bonucci (capogruppo di minoranza della lista ‘Fiducia in Comune’) si fa portavoce del malumore dei cittadini: "Ci si chiede il motivo per cui l’Ufficio Postale del capoluogo rimanga aperto per soli tre giorni settimanali e per di più resti chiuso nel giorno di mercoledì in cui confluiscono in paese coloro che usufruiscono del mercato, di visite mediche o della farmacia. Molti di loro vorrebbero usufruire anche dell’ufficio postale che invece resta chiuso. E purtroppo – prosegue Nadia – il disagio maggiore si avverte nel periodo estivo, in cui il mercato paesano ed il turismo portano ad un notevole aumento della popolazione. Si auspica che in futuro si tenga conto come minimo almeno di questa esigenza dell’apertura al mercoledì, pur rimarcandone l’utilità tutta la settimana. Non si può inoltre non sottolineare il disagio subito dai cittadini in questi due anni in seguito al provvedimento di chiusure adottato per far fronte alla pandemia: lunghe file al freddo in inverno, sotto il sole in estate. Evidentissima la contraddizione: volevano evitare assembramenti ma ne hanno creati maggiori".

A Montecreto poi è ancora viva la delusione per la chiusura del locale sportello bancario: "Altro problema – riprende Nadia Bonucci – è la recente chiusura della banca, senza rispettare l’impegno di amministratori e cittadini nel chiederne la necessaria apertura. A tal proposito una maggiore efficienza del servizio svolto dall’Ufficio Postale risulterebbe ancor più indispensabile per quegli anziani che faticano a raggiungere i paesi vicini e per i giovani che, penalizzati dall’assenza di servizi, scelgono altri centri abitativi. Non sarebbe stata migliore la situazione se ci fossimo uniti ad altri comuni, ma ancora si continua con queste sterili polemiche. I cittadini di Montecreto – ribadisce la Bonucci – hanno scelto liberamente di difendere la propria identità politica e culturale, e pertanto chiedono fortemente di poter usufruire dei servizi essenziali a favore anche delle poche attività commerciali che faticano a sopravvivere in queste piccole realtà. Va premiato il loro coraggio, per il servizio che svolgono. Altro problema è l’assenza prolungata di un bancomat o postamat. Si auspica che anche questo venga installato al più presto. Infine – conclude– si sottolinea fortemente come i nostri centri montani, in cui la qualità della vita è migliore sia dal punto di vista della salute che del rapporto umano, siano fortemente penalizzati per quanto riguarda sia i servizi che il lavoro".

g. p.