«Etnico di viale Gramsci, massima attenzione»

«IL CASO del negozio di viale Gramsci 231 è seguito con la massima attenzione e anche in futuro si procederà con perseveranza, attivando ogni possibile azione a tutela della sicurezza pubblica, nel rispetto del quadro normativo e del corretto iter tecnico-amministrativo». A ribadirlo l’assessora alle politiche economiche Ludovica Carla Ferrari rispondendo, giovedì, in Consiglio comunale, all’interrogazione del capogruppo Pd Antonio Carpentieri. Infatti nell’interrogazione il consigliere aveva ricordato come l’attività commerciale in questione - negozio etnico spesso finito al centro delle cronache - fosse risultata fonte di problemi, «in quanto luogo di disturbo della quiete pubblica e ritrovo spesso mal frequentato», e che era stata già chiusa in due occasioni, a marzo e luglio, su disposizione del Questore. Carpentieri ha chiesto quindi se il comune avesse ricevuto informazioni precise da parte della Questura e quali azioni concrete fossero state realizzate e potranno ancora essere attuate. Ferrari ha spiegato che ‘è in ballo’ una revoca della licenza: «I diversi provvedimenti possono costituire il necessario presupposto per atti come la revoca della licenza qualora si dovessero concretizzare fatti costituenti pericoli per l’ordine pubblico».