Ex Gil, via libera agli appalti Diventerà la sede della polizia

Mirandola, ci sarà tempo fino al 21 dicembre per presentare le offerte e aggiudicarsi i lavori

Migration

Ex Gil, è stata aperta la procedura per l’appalto relativo ai lavori di recupero funzionale del fabbricato demaniale situato in pieno centro, che ospiterà, già a partire dal 2022, la sede del Commissariato di polizia e della Polstrada.

E’ stata pubblicata ieri la procedura per l’appalto e ci sarà tempo fino al 21 dicembre prossimo per la presentazione delle offerte. La procedura per le nuove sedi della polizia quindi, pare finalmente avviata.

"Siamo lieti di dare questa comunicazione ai cittadini, confermando l’interesse e l’impegno del Comune nel suo articolato ruolo di soggetto attuatore per conto del Ministero dell’Interno. Dopo un percorso lungo e tortuoso – spiega la vice sindaco e assessore a Ricostruzione e Lavori Pubblici architetto Letizia Budri – la messa a gara dei lavori rappresenta un altro tassello fondamentale nell’iter per la restituzione alla città di un luogo ormai sottratto all’uso dal 2003".

Senza contare il sisma di maggio 2012 che ha contribuito notevolmente a peggiorare le condizioni dell’edificio, che sarà recuperato e adattato ad ospitare la nuova sede del Commissariato e del distaccamento di Polizia stradale. "Il costo è di 2milioni e 891.433 mila euro a base d’asta, finanziati per la maggior parte dalla Struttura tecnica commissariale e per l’importo rimanente dal Ministero dell’Interno, per la realizzazione del primo stralcio, che consentirà di utilizzare la struttura già al termine dell’appalto, che prevede un cronoprogramma di 18 mesi", spiega Budri. L’ex Gil, una volta casa del fascio e in seguito anche sede dell’istituto superiore per ragionieri Cattaneo è di proprietà demaniale.

Il Comune farà da soggetto attuatore e disporrà la gara di appalto, oltre a seguire l’esecuzione dei lavori. "Il sisma 2012 – sottolinea la vice sindaco Budri – ha provocato significativi danni anche alle strutture dell’edificio, e da allora sono state avviate valutazioni tramite un Protocollo d’Intesa siglato fra Comune, demanio, Ministero e Commissariato".

Il progetto è imponente ed è suddiviso in due stralci. Il primo porterà alla piena funzionalità dell’immobile, con la realizzazione anche dei parcheggi di pertinenza dei due Corpi di polizia. L’amministrazione sottolinea "la tortuosità del percorso di recupero: come per ogni edificio vincolato da un lato l’obiettivo è la tutela e la salvaguardia dell’originalità del bene, dall’altro, la necessità imprescindibile di rendere quel luogo sicuro, anche in vista della sua strategicità".

Viviana Bruschi