Ex mercato, uno spazio per gli indigenti

La palazzina di via Gramsci accoglierà persone e famiglie bisognose e sarà luogo di "facilitazione digitale"

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C’è già una certezza sul futuro dell’ex mercato ortofrutticolo di Vignola, in attesa del piano particolareggiato per il suo recupero complessivo che è atteso entro l’anno, assieme al progetto per la riqualificazione della stazione ferroviaria (come noto, l’Amministrazione ha deciso di fare un unico piano per la ristrutturazione di questi due luoghi della città).

Nell’immobile che affaccia su via Gramsci, attualmente occupato dalle associazioni Classic Club Vignola e Radioclub Lam Trasmissioni, troverà posto uno spazio dedicato alle famiglie e alle persone indigenti, con vari servizi a loro disposizione (tra cui la distribuzione di generi alimentari e anche un medico), oltre a un ambiente per la "facilitazione digitale" dedicato alle persone che non hanno molta dimestichezza con i computer.

Il progetto, denominato "Centro servizi-Stazione di Posta", è stato presentato ieri mattina proprio all’ex mercato ortofrutticolo, alla presenza della presidente dell’Unione e sindaco di Vignola, Emilia Muratori, di Iacopo Lagazzi (assessore al welfare dell’Unione), di Niccolò Pesci (assessore all’Urbanistica del Comune), di Francesca Aleotti (responsabile del servizio Patrimonio del Comune), di Monica Rubbianesi (responsabile della struttura Welfare dell’Unione), di Romina Bertoni (responsabile dell’Ufficio di piano welfare dell’Unione) e di Francesco Bursi (membro del gruppo di professionisti incaricato dal Comune per elaborare il progetto di riqualificazione dell’ex mercato e della stazione dei treni).

L’obiettivo del Comune di Vignola e Unione Terre di Castelli, come ha ricordato Rubbianesi, è di arrivare ad aprire questi spazi entro il primo semestre del 2025, in modo che ci possa poi essere un anno di tempo per fare tutte le valutazioni del caso e rendicontare l’intervento entro il 30 giugno 2026, essendo questo progetto finanziato da fondi del Pnrr (e il Pnrr, a sua volta, impone questa scadenza).

Per la ristrutturazione di tale immobile dell’ex mercato saranno impiegati nello specifico 910.000 euro, mentre 180.000 euro saranno investiti nell’avvio di questo progetto, che prevede, il trasferimento, in quello stesso posto, dell’Emporio solidale Eko, attualmente in via Caselline, l’apertura di un punto di accesso ai servizi sociali, la presenza di un medico per servizi sanitari agli indigenti (in collaborazione con Ausl), la possibilità di accedere ad altri servizi, come una casella postale per i senza dimora.

Inoltre, ci sarà appunto un servizio per la "facilitazione digitale" (aperto a tutti, non solo agli indigenti) e uno spazio per lo scambio di libri usati (chiamato “book crossing“).

Sempre ieri mattina, sono stati presentati anche altri progetti sociali per i quali l’Unione ha intercettato complessivamente 1.600.000 euro di fondi del Pnrr. Uno riguarda la ristrutturazione di un alloggio di proprietà pubblica (sul tavolo ci sono ancora tre opzioni, quindi non si sa ancora in quale comune sarà) da riservare a disabili adulti con un certo grado di autonomia, l’altro concerne il sostegno alle capacità genitoriali e ai bambini che vivono in famiglie fragili o vulnerabili.

Marco Pederzoli