Fantuzzi e uno ’Schiaccianoci’ alla Tim Burton

Stasera al Comunale lo spettacolo che si ispira ai celebri film del regista statunitense: "Un miracolo di trucchi scenografici e trasformazioni"

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di Stefano Marchetti

"Se potessi tornare indietro per rivivere un giorno della mia infanzia sceglierei una trepidante notte di Natale", confida il coreografo Fredy Franzutti.

E quando si vola con la mente alle feste che teniamo nel cuore, c’è sempre una colonna sonora immancabile, quella dello ’Schiaccianoci’ di Ciajkovskij, "un capolavoro che affonda nella psiche personale di ognuno – aggiunge Franzutti – perché i protagonisti e le ambientazioni si legano alle vicende personali ed evocano emozioni condivise".

Già: non è Natale senza ’Lo Schiaccianoci’. Ma non è neppure uno Schiaccianoci ‘tradizionale’ quello che vedremo stasera alle 20.30 al teatro Comunale Pavarotti Freni. Lo spettacolo che Fredy Franzutti ha creato per il suo Balletto del Sud (con le scenografie di Francesco Palma) prende spunto infatti dalle atmosfere dei film di Tim Burton, "lo sceneggiatore, scrittore, animatore e disegnatore che più si avvicina alle atmosfere di Hoffmann che scrisse il racconto a cui si ispirò Ciajkovskij – spiega il coreografo –. Li accomunano le ambientazioni fiabesche e gotiche, spesso incentrate su temi quali l’emarginazione e la solitudine, incarnati di frequente da personaggi eccentrici e stravaganti. Per me Tim Burton è l’Hoffmann di questo secolo. Entrambi hanno avuto la stessa intuizione: i film di Burton escono nel periodo natalizio, sono per famiglie ma hanno soggetti noir, e con le atmosfere gotiche il regista attrae anche il pubblico più giovane".

Da queste riflessioni, dunque, è nata l’idea di ricreare lo ’Schiaccianoci’ come se fosse un film di Burton. Ecco allora – sui temi musicali della partitura originale di Ciajkovskij – un arcobaleno di personaggi curiosi e incredibili, il circo, le bambole, le spose, il Cappellaio Matto di ’Alice in Wonderland’ e gli scheletri di ’Nightmare before Christmas’, con le citazioni di ’Beetlejuice’ o ’Edward mani di forbice’.

"Questo ‘Schiaccianoci’ è un miracolo di trucchi scenografici, di scene a trasformazione, dal respiro regale – scrisse Vittoria Ottolenghi, regina dei critici di danza –. Con danzatori di alta qualità, non solo è molto meglio di tutti i prodotti del genere che importiamo dall’Est durante le feste natalizie, ma non ha nulla da invidiare a molte ‘griffate’ edizioni del nord Europa". Di sicuro riesce a regalarci un sogno. E soprattutto una sorpresa.