’Festival Vie’, la kermesse parlerà modenese

Dal 21 febbraio al 1° marzo spettacoli di teatro, musica e danza avranno come epicentro la nostra città e la ’novità’ Spilamberto

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Parlerà decisamente modenese la XV° edizione del Festival Vie organizzato da Ert.

La popolare kermesse dedicata a teatro, danza, musica e performance legate alla scena contemporanea internazionale, infatti, vedrà molti dei suoi appuntamenti più attesi tra Modena, Carpi e (novità di quest’anno) Spilamberto; in tutto quattordici spettacoli (di cui sette produzioni originali Ert), che da venerdì 21 febbraio a domenica 1 marzo vedranno protagoniste anche le città di Bologna e Cesena.

L’obiettivo di Vie è ambizioso: chiamare a raccolta tantissimi artisti da dieci Paesi diversi, talenti che racconteranno a largo spettro la realtà sociale e politica del nostro tempo, dando spazio sia a maestri popolari che a giovani emergenti, spesso mai approdati in Italia.

Il programma è stato svelato ieri alla Galleria Europa: presenti l’assessore alla Cultura Andrea Bortolamasi; la rappresentante del Dipartimento Cultura e Promozione della Città del Comune di Bologna Rossella Fino; il sindaco di Spilamberto Umberto Costantini; il presidente di Ert Fondazione Giuliano Barbolini e il direttore Claudio Longhi.

La kermesse inaugurerà il 21 febbraio al Teatro Storchi: durante la serata dal titolo ‘Sweet Home Utopia. Dialogo tra Europa e democrazia’, il pubblico potrà ascoltare le voci di due riconosciuti e stimati pensatori viventi, il filoso e scrittore spagnolo Fernando Savater e lo storico e scrittore Donald Sassoon.

Il loro pensiero si intreccerà con le letture curate e realizzate da Lino Guanciale. Rimanendo agli eventi modenesi, l’ex direttore artistico del Volksbühne di Berlino, Frank Castorf, torna alla regia con Bajazet, in prima nazionale l’1 marzo sempre al Teatro Storchi. Dalla Germania anche la regista Angela Richter, che presenta in prima nazionale il 26 e il 27 febbraio allo Storchi ‘Antigone’ del filosofo sloveno Slavoj Žižek.

Il 22 e il 23 febbraio presso Il Faro a Spilamberto va in scena ‘L’interessante vita di qualcuno’. Sotto la guida del drammaturgo e regista uruguaiano Gabriel Calderón, gli allievi del corso ‘Perfezionamento: Dramaturg Internazionale’ della Scuola Iolanda Gazzerro di Ert realizzano una lettura scenica fondata sulla drammaturgia composta collettivamente, che parte dalla memoria biografica di ogni interprete.

Dall’America Latina anche il regista e drammaturgo cileno Guillermo Calderón che torna ora al Festival Vie in un momento cruciale della vita sociale e politica del suo paese. Nel suo ultimo lavoro, Dragón, in scena in prima nazionale il 27 febbraio al Comunale di Carpi, viene messa in discussione con umorismo e profondità la posizione dell’arte nelle battaglie politiche.

E ancora: continua la collaborazione tra Ert e Daria Deflorian e Antonio Tagliarini, che per il nuovo spettacolo si affidano all’autore francese Édouard Louis, diventato un vero e proprio caso letterario con il romanzo autobiografico Farla finita con Eddy Bellegueule: lo spettacolo sarà presentato in prima assoluta il 22 e il 23 febbraio al Teatro delle Passioni.

E’ un debutto assoluto per la produzione di Ert Fondazione ‘Get your shit together’ di Luca Carboni e Gabriel Da Costa in scena dal 25 al 27 febbraio sempre alle Passioni.

A partire dalla storia reale di un uomo che una notte d’estate ha trascorso sei ore davanti a un erogatore di benzina senza fare nulla, Carboni e Da Costa indagano le cause di questa sua immobilità.

Infine, Marco D’Agostin presenta in anteprima il 29 febbraio e l’1 marzo al Teatro delle Passioni il suo nuovo lavoro, ‘Best Regards’.