Formigine, oltre 500 nuovi poveri Donazioni alimentari dalle aziende

Il Comune ha investito quasi 150mila euro per i bonus Altri aiuti dalle Caritas, Zarzana: "Non lasciamo solo nessuno"

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L’80 per cento delle richieste soddisfatte in base ai requisiti richiesti, 527 domande accettate su 664 totali per complessivi 148.125 euro, mentre 10mila euro sono stati messi a disposizione delle Caritas di capoluogo e frazioni. E’ il bilancio della distribuzione dei buoni spesa illustrato l’altra sera in Consiglio comunale. "Anche nella nostra città – – ha sottolineato l’assessore Paolo Zarzana (nella foto) – le famiglie hanno sofferto per la chiusura delle attività, pertanto la nostra prima azione si è concentrata sulla solidarietà alimentare". E, ha spiegato, "abbiamo prestato maggior attenzione alla solitudine delle persone anziane e continueremo a farlo". Ora, ha proseguito, "dobbiamo pensare alle mamme che si trovano a seguire i figli nella didattica a distanza, le attività di cura della casa e della famiglia e, allo stesso tempo, devono poter tornare al lavoro. Infine, abbiamo sospeso gli affitti degli impianti sportivi in concessione". In campo anche le associazioni, Protezione civile in primis, che hanno effettuato 250 interventi di consegna della spesa e farmaci a domicilio. Mentre le Caritas hanno consegnato circa 350 spese alimentari. Altre risorse saranno messe a disposizione dal fondo di solidarietà, che ha raggiunto i 9mila euro grazie al contributo dei cittadini (IBAN IT 13 O 02008 66780 000041064180 con causale "Emergenza COVID-19"). Anche le aziende locali non si sono sottratte a gesti di generosità, pensiamo ad esempio a Cantina Formigine Pedemontana e azienda agricola Milena Cavani che hanno donato prodotti mentre le Caritas hanno ricevuto da AIA Magreta 150 chili di pollo e 100 chili di patate surgelate, e da Casa di spedizioni Nuova Moscato srl più di 200 chili tra salumi e formaggi.