Modena, furto nel ristorante. "Mettiamo le grate"

I ladri sono entrati dalla finestra: "Sapevano che l’allarme era fuori uso"

Modena, furto al ristorante: Il titolare Stefano Corghi mostra i danni (FotoFiocchi)

Modena, furto al ristorante: Il titolare Stefano Corghi mostra i danni (FotoFiocchi)

Modena, 23 maggio 2019 - Hanno forzato il vasistas, situato accanto alla porta di ingresso e, una volta dentro, si sono appropriati del fondo cassa, oltre cento euro. Dopo aver messo a soqquadro la cucina, forse in cerca di altro denaro, hanno afferrato due costose bottiglie di vino e si sono dileguati. Ennesimo colpo, nella notte tra martedì e mercoledì ai danni di un esercizio commerciale. Ad essere preso di mira, questa volta, il ristorante Il Luppolo e l’Uva’ di via Staffette Partigiane. Ad accorgersene, ieri mattina, sono stati i dipendenti nell’atto di aprire il locale che hanno subito avvisato la polizia.

«Cosa possiamo dire, non è la prima volta che succede ma, nel precedente colpo, il malvivente aveva lasciato traccia delle proprie impronte digitali ed era stato individuato - sottolinea il proprietario e noto chef Stefano Corghi, presidente di Modena in Tavola. Sembra quasi che sapessero di poter agire indisturbati perchè, proprio in questi giorni, stavamo effettuando lavori per cambiare l’allarme e renderlo più potente. I sensori mancavano proprio nel punto in cui sono entrati. Inoltre le telecamere, purtroppo – continua Corghi – riprendono nella direzione opposta quindi non abbiamo fotogrammi che ritraggono i responsabili. Ci hanno portato via circa centocinquanta euro dal fondo cassa ma anche due bottiglie di vino. Poi ci sono da aggiungere i costi dei danni: stiamo pensando a questo punto di aggiungere anche grate alle finestre per evitare che avvengano altri colpi. Stiamo ora verificando se dal locale manchi altro ma è andata bene».

Sono purtroppo numerosissimi i colpi avvenuti negli ultimi giorni in città. Sabato notte, ad esempio, hanno colpito per l’ennesima volta in una carrozzeria di via Allende: «Questa volta ci hanno preso un Mac Apple nuovo ma sono venuti tre volte in meno di sei mesi – spiega il titolare Marizio Muzzioli – nel colpo precedente hanno sfondato il portone posteriore, fregandosene dell’antifurto e in tre minuti hanno fatto tutto. Sono riusciti a portarsi via due auto nuove, ancora da immatricolare mentre la prima volta hanno mirato alla cassaforte. Se non altro questa volta non hanno puntato alle vetture. Temo che facciano prima dei sopralluoghi perchè sanno sempre cosa portare via e agiscono sicuri. Probabilmente entrano chiedendo informazioni per guardarsi intorno poi tornano e ripuliscono la carrozzeria. Siamo esasperati e lo sono tutte le aziende e commercianti della zona. Il giorno dopo, domenica, hanno ripulito il bar a pochi passi da noi: hanno cercando di rubare la cassaforte ma non ci sono riusciti: era vuota. Hanno fatto addirittura un buco nel muro: è ovvio quindi che sapessero perfettamente in che punto del locale fosse posizionata».