Giuseppe Fiore morto cadendo dal terzo piano: Finale Emilia in lutto

L'uomo, 59 anni, stava lavorando a Ferrara. I familiari: "Ora potrai riabbracciare tuo figlio Antonio. Lasci un vuoto immenso"

Giuseppe Fiore abitava a Finale Emilia e aveva 59 anni

Giuseppe Fiore abitava a Finale Emilia e aveva 59 anni

Finale Emilia (Modena), 8 marzo 2021 - Era da poco passata l’ora di pranzo, ieri, quando per cause ancora da definire, Giuseppe Fiore, 59 anni residente a Finale Emilia, è caduto dal balcone di un appartamento al terzo piano di un condominio di via San Giacomo a Ferrara (foto). Un palazzone giallo, articolato con una corte interna su cui si affacciano molti balconi dei quattro piani che compongono l’enorme palazzo. Da uno di questi, al terzo piano, è volato di sotto l’artigiano, campano ma residente da tempo a Finale, che stava lavorando in quell’appartamento in ristrutturazione.

Inutili i soccorsi dei medici del 118 che sono giunti sul luogo dell’incidente con un’ambulanza e un’automedica. Da capire anche se si sia trattato di un malore che lo ha colto mentre magari era appoggiato alla ringhiera del balcone. Sul posto sono intervenuti, oltre ai sanitari del 118, i carabinieri della stazione di Ferrara e i tecnici del Servizio prevenzione igiene sicurezza ambienti di lavoro dell’Azienda sanitaria estense per i rilievi di competenza considerando che a tutti gli effetti, si tratta di un infortunio sui luoghi di lavoro.

Dalle poche notizie trapelate sembra che Fiore fosse impegnato in alcuni interventi nell’ambito della più ampia ristrutturazione dell’appartamento, che sarebbe disabitato. Opera di ristrutturazione di cui si occupa la Cooperativa sociale Onlus Meeting Point di Cassana. Ma sembra che l’azienda non fosse informata della presenza dell’artigiano all’interno dell’appartamento, in un giorno festivo.

"Preferiamo non rilasciare dichiarazioni, capite il momento" ci hanno dichiarato ieri pomeriggio dalla direzione della Meeting Point, pur confermandoci che la titolarità della ristrutturazione dei lavori all’interno dell’appartamento, "ma certo non lavoriamo di domenica", hanno aggiunto. La ricostruzione di quanto avvenuto all’interno di quell’appartamento sarà compito dei tecnici della Medicina del lavoro dell’Asl. Così come anche l’accertamento se tutte le norme di prevenzione sui luoghi di lavoro erano state rispettate.

La salma del 59enne è stata trasferita all’obitorio dell’ospedale di Cona a disposizione della Procura di Ferrara. Quasi certamente il sostituto procuratore di turno disporrà l’esecuzione dell’autopsia per capire se l’artigiano possa essere stato colpito da un malore prima della caduta. Molto probabile verrà aperto un fascicolo d’ indagine per valutare se ci possano essere, e quali, responsabilità di terze persone. Sul luogo, qualche ora dopo, sono giunti alcuni familiari di Fiore, sconcertati da quanto accaduto.

"Non campiamo come sia possibile – ha commentato qualcuno di loro – era molto esperto. Sempre attento". Giuseppe Fiore era conosciuto a Finale - anche per il suo mestiere nel settore edile - e ieri parte della sua famiglia si è riversata sul luogo della tragedia. "ll dolore è straziante, il cuore spezzato sento il suono della tua voce nei miei pensieri, e vedo quel sorriso che ti accompagnava ogni giorno. Il vuoto che lasci oggi è immenso", dice una nipote. Giuseppe aveva perso un figlio, Antonio: "Ora si ricongiungerà con lui", è l’unica consolazione dei parenti e della compagna che ieri ha ricevuto un fiume di affetto. "Peppe, Così ti chiamavano - scrive un’altra nipote - sei stato sempre presente come zio, padre e nonno. Sono sconvolta per come la vita ti ha strappato a noi e per sempre resterai nei nostri cuori. L’unica cosa che mi consola e che abbraccerai Antonio".

c. r.