Un passo concreto per garantire la migliore tutela possibile ai minori coinvolti in procedimenti giudiziari civili. È stato firmato l’accordo operativo tra l’Ausl e il Tribunale di Modena per l’affiancamento di personale sanitario specializzato nell’ascolto del minore. L’iniziativa nasce dalla volontà congiunta delle due istituzioni di assicurare ai bambini e agli adolescenti coinvolti nei procedimenti civili un contesto di ascolto protetto e adeguato alla loro età, nell’ottica del principio dell’interesse superiore del minore, come sancito dalle normative nazionali e internazionali. Grazie a questo accordo, il personale sanitario dell’Ausl – psicologi con una specifica esperienza nell’ambito della tutela minorile – affiancherà i giudici della Prima Sezione Civile Famiglie, nel corso delle audizioni dei minori, offrendo competenze specialistiche fondamentali per garantire un’interazione rispettosa dei loro bisogni emotivi e cognitivi. "L’ascolto del minore, infatti, è un momento delicato e fondamentale nei procedimenti di famiglia – chiarisce Federica Ronchetti, direttrice della Psicologia Clinica dell’Ausl – e l’affiancamento di personale sanitario qualificato migliora il contesto relazionale".
Garantire un ambiente sereno e accogliente per il minore, facilitare una comunicazione libera e spontanea, supportare il Giudice nell’interpretazione dei segnali emotivi del minore e promuovere un linguaggio adeguato e comprensibile: sono questi gli obiettivi del percorso comune, che come detto pone al centro il benessere psicologico della persona. "La collaborazione con il Tribunale di Modena rappresenta un modello virtuoso di integrazione tra giustizia e sanità – ha dichiarato Mattia Altini, Dd dell’Ausl –. Il nostro obiettivo è quello di garantire ai minori il supporto necessario per vivere questi momenti, vale a dire un ascolto sereno, rispettoso e costruttivo in un ambiente protetto, riducendo al minimo il rischio di stress o disagio durante le audizioni".
"L’ascolto del minore è un momento delicato che richiede grande attenzione. La presenza di professionisti sanitari specializzati ci permette di svolgere questo passaggio con maggiore sensibilità e competenza, sempre nell’interesse dei più giovani", ha aggiunto Rizzo.