Fermare l’azione militare in corso a Gaza, poiché "disumana e in contrasto con il diritto internazionale"; rilanciare un’azione diplomatica per l’incondizionato ’cessate il fuoco’ del conflitto in corso e il rilascio degli ostaggi, quindi adoperarsi per il riconoscimento dello Stato di Palestina accanto a quello di Israele (con Gerusalemme capitale condivisa), preservando la prospettiva dei ’due popoli, due Stati’. Sono le principali richieste della mozione di Pd, Avs, Spazio democratico, M5s, Modena civica e Modena per Modena approvata, lunedì scorso, dal Consiglio comunale di Modena con il voto a favore dei gruppi proponenti presenti e quello contrario di Pri-Azione, Fratelli d’Italia, Lega Modena e Modena in ascolto; assenti Modena civica, M5s e Forza Italia. In particolare, la mozione illustrata da Diego Lenzini (nella foto), Pd, pur condannando con fermezza l’attacco terroristico del 7 ottobre 2023 da parte di Hamas e ogni altra forma di terrorismo, denuncia la violenza delle operazioni militari di Israele che colpiscono indiscriminatamente la popolazione civile palestinese e l’assedio nella Striscia di Gaza, "causa di una gravissima emergenza alimentare e sanitaria che mette a rischio la vita di una intera popolazione, a partire dai bambini". Tra le diverse richieste, il documento chiede quindi di fermare immediatamente l’azione militare in corso a Gaza per promuovere – in coerenza con l’impegno assunto nel 2014 dal Parlamento europeo – il riconoscimento dello Stato di Palestina da parte dell’UE, nel pieno rispetto del diritto alla sicurezza dello Stato di Israele. Nella stessa seduta è stata respinta la mozione di Andrea Mazzi (Modena in ascolto) che, condividendo alcune richieste del documento approvato, invitava, nello specifico, tutti i modenesi a una giornata di digiuno, oggi (a tre mesi dalla ripresa delle ostilità nella striscia di Gaza).
CronacaMozione per Gaza: "Fermare la violenza disumana"