
In otto secondi gli hanno prelevato quasi 3mila euro (per l’esattezza 2.997) dalla carta prepagata e 2.777 euro dalla carta di credito per pagare acquisti on line.
È un ex bancario oggi in pensione e residente a Modena la nuova vittima dell’ennesima truffa portata a termine con un accesso abusivo al sistema informatico di una nota banca. Poiché l’istituto di credito di cui è cliente gli ha negato il rimborso, l’uomo si è rivolto all’Adiconsum Emilia Centrale (associazione consumatori della Cisl).
"L’episodio risale al 14 febbraio scorso, un paio di settimane prima della cosiddetta ’truffa dell’sms’ che ha colpito alcune centinata di modenesi – spiega la responsabile Adiconsum Emilia Centrale Adele Chiara Cangini – Il nostro assistito è stato contattato telefonicamente da una persona che, qualificandosi come dipendente della banca, gli ha chiesto conferma (che lui non ha dato) dei codici e numeri delle carte di debito e credito, effettivamente corretti. Mentre il truffatore lo intratteneva, al nostro assistito arrivavano sms di conferma di autorizzazione al prelievo, ai quali però l’uomo non dava l’ok. Pochi minuti dopo la conclusione della telefonata, - continua Cangini - un addetto della direzione ufficio frodi della banca (questa volta vero) ha informato il nostro associato che qualcuno stava tentando di prelevare denaro dal suo conto. Prelievi poi andati a buon fine. Resta da capire come questo sia potuto accadere – si chiede Cangini – Lui, infatti, assicura di non aver mai fornito i propri dati per l’accesso o codici Otp, né di aver cliccato sui link arrivatigli via sms". Del resto, ha lavorato per 38 anni in banca. "Nonostante ciò, la banca ha respinto il reclamo"