Guarini, una riedizione per celebrare i 400 anni

La riedizione di un volume del 1956 su Guarino Guarini, curato da Paolo Portoghesi, celebra i 400 anni dalla nascita dell'architetto teatino con nuovi contributi e fotografie originali.

Guarini, una riedizione per celebrare i 400 anni

Guarini, una riedizione per celebrare i 400 anni

La ricorrenza dei 400 anni trascorsi dalla nascita di Guarino Guarini (1624-1684), l’architetto e matematico teatino nato a Modena e attivo in Piemonte, Sicilia, Francia e Portogallo, è stata occasione per rieditare una vecchia pubblicazione dedicata a questo illustre conterraneo dall’editore Gangemi.

Risalente al 1956, di questo volume ormai esaurito e scomparso da molti scaffali, curato da un giovane Paolo Portoghesi, si erano ormai perse le tracce. Grazie al lavoro di ricerca ed alla passione dell’artista modenese Erio Carnevali sono state ritrovate. Il volume comprende un nucleo di contributi di Paolo Portoghesi (1931-2023) integrato da due nuovi testi dell’architetto e riproduzioni fotografiche originali, che Carnevali ha potuto recuperare con la collaborazione del MAXXI di Roma, destinatario della donazione dell’archivio fotografico dell’architetto.

"L’intento di questa riedizione su Guarini – afferma Carnevali - è quello di ridiffondere la conoscenza di uno dei più importanti architetti del XVII secolo tramite la lente della lettura critica operata da Portoghesi. Ciò offre al lettore l’opportunità di leggere finalmente in un’unica sede tali interventi di Portoghesi, i quali si trovavano precedentemente in edizioni limitate o ormai fuori commercio. Nell’anno, il 2024, delle celebrazioni per la ricorrenza dei 400 anni dalla nascita di Guarini, si è voluto così rendere omaggio al contributo essenziale di Portoghesi alla riscoperta e comprensione della figura di Guarini, a lungo punto di riferimento per la sua attività teorica, storica, e di progettazione". Agli interventi di Portoghesi segue infine un apparato iconografico di 64 illustrazioni, comprendenti sia disegni architettonici che fotografie dal vero, queste per la maggior parte provenienti dall’archivio personale dallo stesso Portoghesi, realizzate da questi negli anni e selezionate insieme al curatore del volume, Erio Carnevali (nella foto).

Alberto Greco