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Hera entra in Acr: nasce il colosso delle bonifiche

Nominato un nuovo cda, i fratelli Reggiani presidenti.

Hera entra in Acr: nasce il colosso delle bonifiche

Gruppo Hera e Acr: nasce il primo operatore nazionale nelle attività di bonifica e global service. Dopo l’accordo vincolante firmato lo scorso 7 novembre, è stata perfezionata ieri la partnership tra la multiutility e l’azienda di Mirandola, tra le maggiori realtà italiane nel settore delle bonifiche di siti contaminati, nel trattamento dei rifiuti industriali e, più in generale, nella gestione di grandi clienti leader dell’oil&gas italiano. Il Gruppo Hera prevede dall’operazione un contributo alla crescita del margine operativo lordo consolidato per circa 20 milioni di euro. Il closing prevede l’acquisizione da parte della multiutility del 60% di Acr e il conferimento nella nuova società di alcune attività di bonifica e global service precedentemente in capo ad Hasi. Il restante 40% rimane in capo alla famiglia Reggiani.

Ieri è stato inoltre nominato il consiglio di amministrazione della nuova Acr, in cui Ad restano i fratelli Alberto e Claudio Reggiani. Numerosi i punti di forza della nuova Acr, in grado di fornire un servizio altamente performante e capillare in particolare alle aziende con grandi stabilimenti industriali. Acr può vantare un’elevata capacità operativa, un importante parco macchine e attrezzature, più di 450 dipendenti, una decina di sedi operative in Italia, oltre 100 siti di bonifica attivi. "La partnership con Acr – ha dichiarato il presidente esecutivo del Gruppo Hera Tomaso Tommasi di Vignano - ci consente di potenziare i servizi ambientali dedicati alle grandi aziende,espandendo la capacità operativa e impiantistica e ampliando la nostra presenza sul territorio nazionale". "Siamo lieti di entrare a far parte di una realtà come il Gruppo Hera, – hanno commentato i fratelli Reggiani– riteniamo questa partnership uno step fondamentale per la crescita dell’azienda".