I negozianti:: "Bene l’evento, ma l’organizzazione è da rivedere"

La polemica: "Zero incassi. Oggi non si è presentato nessuno". Qualcuno replica: "Io sono dalla parte di chi scende in piazza".

C’erano famiglie, c’erano coppie, c’erano persone anziane e ragazzi. C’erano studenti e docenti. Tantissimi cittadini si sono uniti ieri al Pride mentre il corteo attraversava colorato il centro storico. Diversi ragazzi si sono ‘inseriti’ nel lungo serpentone per ballare accanto ai dieci carri allestiti per l’occasione. Dalle finestre si sono sporti centinaia di residenti: chi ha applaudito, chi ha cantato, chi ha esibito abiti colorati. Meno contenti i commercianti che hanno lamentato una ingente perdita di incassi. "Sinceramente abbiamo avuto tantissimi problemi oggi – ha spiegato la responsabile di una nota catena di abbigliamento – abbiamo perso tutto l’incasso. Non tanto per il passaggio del corteo ma perchè a Modena non ci sono parcheggi: quindi i potenziali clienti hanno rinunciato a venire in centro storico. Guai a toccare i diritti: sono favorevole alla manifestazione – ha sottolineato la commerciante – ma andava organizzata in un giorno diverso o, magari, nell’orario dell’aperitivo".

D’accordo anche altri esercenti che, adirati, hanno affermato: "Se non fossi dipendente, avrei chiuso i battenti, tanto non si è presentato nessuno". E ancora: "Non abbiamo visto un cliente neppure stamattina: siamo a zero incassi e sono contrarissimo a manifestazioni del genere al sabato. Io dico basta alle ‘chiusure’ forzate del centro: ci sono tante altre strade dove manifestare". Altri titolari dei negozi, invece, si sono detti favorevoli, nonostante la perdita di incassi: "I soldi vanno e vengono – ha affermato un giovane esercente. Manifestano per una cosa fondamentale, i diritti e hanno ragione. Una giornata con meno affluenza certo non ci cambia la vita. Ci sono cose più importanti, come la difesa dei diritti di tutti". "Io sono dalla parte di chi scende in piazza per fare ‘rumore’ - ha sentenziato un altro commerciante - e se l’evento è stato deciso per il sabato, va bene anche a me".

v. r.