Assisi invasa dalla allegria e dal buonumore dei ragazzi della Rulli Frulli di Finale Emilia, una delle più riuscite esperienze di inclusione, da cui sono gemmate tante belle iniziative che hanno raccolto l’interesse non solo della nazione, ma anche internazionale, come accaduto in giugno con la trasferta a New York all’Onu. Ieri i ragazzi finalesi hanno avuto l’onore di partecipare alla inaugurazione del G7 Inclusione e Disabilità, che ha preso il via ad Assisi nella piazza inferiore di San Francesco antistante l’omonima Basilica con la cerimonia di accoglienza delle delegazioni ministeriali, un appuntamento che si svolge per la prima volta al mondo e che per tre giornate fino al 16 ottobre, porterà le autorità presenti a svolgere una analisi delle priorità individuate dai Paesi G7, per scrivere la Carta di Solfagnano. "Un evento – ha spiegato la ministra Alessandra Locatelli - che abbiamo voluto concreto, inclusivo e partecipato. Da qui iniziamo un percorso per rimettere al centro delle agende di tutti i Paesi i temi dell’inclusione e della disabilità, rafforzare gli sforzi di ogni Paese per l’accessibilità universale, principio cardine della Convenzione ONU, e garantire ad ogni persona la piena partecipazione alla vita civile, sociale e politica". Ad accogliere le 12 delegazioni presenti e far risuonare i rispettivi inni nazionali, tra cui quello italiano che ha preceduto nel pomeriggio l’indirizzo di saluto della ministra Locatelli, sul palco c’erano anche i ragazzi della Rulli Frulli, che erano giunti nella città umbra fin da domenica per le prove. "Da agosto - fa sapere Federico Alberghini, direttore della Stazione Rulli Frulli – in vista di questo evento si sono unite 3 bande musicali: la bresciana Si Può Fare Band della omonima associazione, la cooperativa milanese AllegroModerato e i percussionisti modenesi della Rulli Frulli. Queste bande si sono unite insieme per suonare i 12 inni eseguiti nella piazza di Assisi, dove ogni ministro è stato accolto sul palco accompagnato dall’inno del suo Paese suonato dai nostri ragazzi. E’ stato un duro lavoro partito appunto ad agosto per preparare tutte le bande a suonare armoniosamente insieme, ma è stato emozionante ed un grande orgoglio esserci".
Alberto Greco