MARCO PEDERZOLI
Cronaca

Vignola, il comitato ’No Coop’ scrive alla Regione

L’appello: "Traffico in tilt e disagi per i negozi di vicinato, ci opponiamo". Mercoledì si terrà la conferenza preliminare dei servizi

I rappresentanti del comitato ’No nuova Coop Vignola’

I rappresentanti del comitato ’No nuova Coop Vignola’

Vignola, 22 settembre 2024 – "In nome dell’interesse pubblico, il progetto della nuova Coop tra via Per Sassuolo e la circonvallazione deve essere bocciato". Questo, in estrema sintesi, è l’appello che il comitato "No nuova Coop Vignola" ha rivolto, con tanto di missiva inviata nei giorni scorsi in Regione e in Provincia. In forza delle 3.063 firme di cittadini raccolte contro il progetto d’insediamento di questo ipermercato da 3.900 metri quadrati, i componenti del comitato Mauro Corticelli, Roberto Grandi, Andrea Paltrinieri e Sergio Smerieri hanno poi spiegato il perché di questa iniziativa. "Mercoledì 25 settembre alle 10 – rilevano – è stata convocata via Zoom la seduta conclusiva della Conferenza preliminare dei servizi sul progetto della nuova Coop. Ciò significa che, se in questa occasione i vari soggetti chiamati ad esprimersi sul progetto (tra cui Regione, Provincia, Arpae, etc.) daranno il loro nulla osta, sarà molto difficile fermare quello che si prefigura invece come un insediamento altamente impattante su Vignola". Poi, i componenti del comitato enucleano 4 ragioni per cui dicono no al nuovo ipermercato Coop: "Punto uno – dicono – occorre sottolineare l’anomalia di questo procedimento iniziato più di due anni fa e che si è svolto in modo opaco e che ora si punta ad approvare nell’appuntamento del 25 settembre. Secondo, questo procedimento si concluderà con una variante al Piano regolatore adottato nel 1998, facendo passare da agricola a commerciale un’area di 24.000 metri quadrati. Insomma, manca da tempo un nuovo piano regolatore, peraltro richiesto dalla Legge Regionale 24/2017, e l’aspetto paradossale è che se a Vignola non si procede con l’aggiornamento è perché solo l’adozione di una variante consente all’amministrazione di incassare il contributo straordinario di 2,3 milioni di euro offerto da Coop, mentre sarebbe indispensabile inserire le valutazioni sul bisogno o meno di insediamenti commerciali e sull’adattamento della città al cambiamento climatico all’interno del ragionamento sulla Vignola del futuro. Terzo, nella documentazione tecnica che sarà valutata il 25 ci sono ancora documenti incompleti o inadeguati: ad esempio non è stato calcolato il traffico generato dallo store Aldi già in costruzione assieme alla cioccolateria Messori. Quarto, ribadiamo che questo nuovo ipermercato produrrà non solo problemi ambientali (impermeabilizzazione di un’ area già oggi critica) e di traffico (quello generato avrà un impatto ben superiore a tutti gli accorgimenti "green" del nuovo fabbricato), ma inciderà negativamente anche sulla rete dei negozi di vicinato del centro vignolese".