
Il datore di lavoro "Era preziosissimo, faceva di tutto con grande generosità"
Modena, 4 agosto 2023 – "Sarebbe andato in pensione a breve, quando non si è presentato al lavoro ci siamo stupiti. Ho visto che non aveva marcato il cartellino. Il giorno prima l’avevamo visto in forma splendida, mai ci saremmo aspettati una simile tragedia".
Parla con la voce rotta dalla commozione Ivan Borghi, titolare dell’omonima azienda. La Borghi Assali Srl di Villavara dove Gianluca Cremonini, 58 anni, lavorava da oltre trent’anni e per loro era più che un semplice dipendente. "Aveva superato diverse difficoltà nella sua vita, anche di salute – prosegue l’imprenditore – alcuni anni fa aveva subito una brutta frattura ad una gamba mentre svolgeva dei lavori nella sua casa di montagna, nella zona di Frassinoro, era rimasto fermo per due anni a causa di diversi interventi chirurgici. Poi da un paio di anni era tornato con noi e l’abbiamo accolto a braccia aperte".

Gianluca Cremonini lavorava su un macchinario specifico nell’azienda di Villavara, una ditta che è specializzata nella progettazione e produzione di parti meccaniche per trattori, muletti e altri veicoli. Il capannoni si trova a poco più di un chilometro di distanza dalla sua abitazione e dal luogo dove purtroppo giovedì notte ha trovato la morte. In quei luoghi c’era tutta la sua vita, il suo mondo: ormai da diversi anni si era separato dalla moglie dalla quale aveva avuto un figlio, oggi ventottenne, che ieri si è precipitato sul posto insieme alla madre appena saputa la tragica notizia.

Una tragedia accidentale quella accaduta a Gianluca Cremonini, 59 anni, che è caduto in acqua ed è stato trascinato sul fondo. A lanciare l'allarme la moglie, dopo aver ricevuto la telefonata di aiuto di lui
"Era una persona di cuore, disponibilissima e sapeva fare tante cose, per noi era molto prezioso – prosegue nel racconto Ivan Borghi – quello che aveva era di tutti, era il massimo dell’altruismo; se tu avevi un tubo rotto veniva a casa tua e te lo aggiustava; so per certo che ha fatto dei favori a delle persone che sono indescrivibili per la generosità dimostrata. Era un tuttofare anche in officina. Quando qualcuno aveva bisogno andava ad aggiustare la macchina, a collegare la presa, metteva su l’antenna della tv; insomma, era uno che si arrangiava a fare di tutto; ce ne sono poche di persone così. Era buono, ne aveva superate tante, ma ultimante era contento perché era riuscito ad avere un’indennità per l’invalidità che lo avrebbe aiutato sul piano finanziario. Aveva la passione della pesca – conclude Borghi – il Panaro era il suo fiume, lo conosceva a menadito".