
Non solo asfalto. Sul nuovo rettilineo di oltre un chilometro che sarà realizzato all’autodromo di Marzaglia sarà potenziata la rete di trasmissione dati 5G, verranno installate telecamere intelligenti e fotocellule. Il nuovo tratto sarà separato dal resto del circuito per consentire alle case motoristiche di eseguire test in contemporanea anche sulla ‘vecchia’ pista. In occasioni particolari – 30 o 40 volte durante l’anno – i due tratti verranno uniti per arrivare ad ottenere un circuito di 3,8 chilometri di lunghezza. Diverse le opere di mitigazione che nel corso degli anni sono state richieste alla società che gestisce l’autodromo di Marzaglia. Dalla manutenzione dei due boschi attigui al circuito alla misurazione delle emissioni in atmosfera, dalla realizzazione di dieci pozzi piezometrici per l’analisi dell’acqua all’installazione di impianti per la fonometria e per il recupero dell’acqua piovana e del relativo drenaggio. Visto il crescente interesse per i motori elettrici, la struttura si doterà in futuro di un nuovo impianto di almeno 3 megawatt per alimentare colonnine di ricarica rapida da 350 kW. Per questo è allo studio un progetto per l’installazione di pannelli fotovoltaici nel nuovo parcheggio del circuito che potrebbe essere finanziato dall’Agenzia per l’energia e lo sviluppo sostenibile di Modena.