Il pianoforte di Lucio Bruni tra virtuosismi e melodia

Il musicista è l’atteso protagonista alle 21.30 al Modena Golf Club di Colombaro di in un appuntamento a scopo benefico

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Lucio Bruni, un pianista di sensibilità coloristica tenue e ricercata alla guida di un quintetto di virtuosi del rispettivo strumento stasera dalle 21.30 onora un rendez-vous benefico ospitato dal Modena Golf Club Colombaro (Via Castelnuovo, 4).

Appuntamento che fa capo al Rotary Club Castelvetro di Modena, Terra dei Rangoni. Anfitrione di una serata che promette attimi di funambolismo del bebop parkeriano, ma senza che rinunci all’intimismo melodico tipico delle correnti più cool, è il presidente rotariano Enrico Fontana, che con l’Associazione Amici del Jazz, ha messo a punto un appuntamento il cui ricavato contribuirà alla realizzazione del docufilm ’Ologramma’. Un nome-etichetta che definisce un gruppo misto corale e strumentale composto da musicisti, musico-terapeuti e ragazzi fragili, diretto da Roberta Frison. Solidarietà, etica d’alto profilo, musica di straordinario impatto, tutto quello che Bruni ha esplorato nel suo lungo viaggio musicale, dai dischi del progressive anni ’70 fino alle meraviglie del jazz con cui ha preso contatto appena quattordicenne.

Tra le tante perle prodotte e promosse dal pianista modenese l’album ’Live allo Smallet’ registrato dal vivo il 23 ottobre del 2020, prima del serrate imposto dalla pandemia. Un cd prodotto dagli Amici del Jazz – Giulio Vannini, deus ex machina del progetto. Sotto i riflettori dalle 21.30 con Bruni al pianoforte, Enrico Lazzarini al contrabbasso, Andrea Burani alla batteria, Cesare Vincenti alla chitarra e Michele Vignali al sax.

g.a.t.