Il Pride colora la città. In migliaia al corteo . Musica, balli e sorrisi: "Diritti uguali per tutti"

In tantissimi hanno sfilato lungo le strade: "Un giorno di gioia e libertà". Presente in prima fila anche il deputato Zan: "Continuiamo a lottare".

Il Pride colora la città. In migliaia al corteo . Musica, balli e sorrisi: "Diritti uguali per tutti"

Il Pride colora la città. In migliaia al corteo . Musica, balli e sorrisi: "Diritti uguali per tutti"

di Valentina Reggiani

Una Modena che accoglie. Una Modena che chiede gli stessi diritti per tutti. Con entusiasmo, colore e grande empatia la città di Modena ieri ha accolto il Pride 2024 a distanza di cinque anni esatti dalla prima ‘onda’ arcobaleno che attraversò la città. Erano attese circa quattromila persone ma ne sono arrivate il doppio, per sfilare insieme, a suon di musica chiedendo rispetto e inneggiando all’amore. Dai balconi, dalle finestre, lungo la strada tantissimi cittadini hanno fatto sentire il proprio appoggio ai manifestanti, unendosi anche al lungo serpentone partito dal Parco Ferrari, puntuale, alle 14.30.

Tutto si è svolto senza alcun disordine, grazie anche alla sempre impeccabile gestione dell’ordine pubblico della questura insieme ai colleghi della municipale. In testa al corteo politici e amministratori locali tra cui il sindaco Muzzarelli, gli assessori Bosi, Baracchi e Bortolamasi, il deputato Pd Alessandro Zan, la candidata al parlamento europeo Giuditta Pini, la senatrice Vincenza Rando, il deputato Stefano Vaccari e, al centro la presidente Arcigay Modena Angelica Polmonari, la vice Elisa Fraulini. A partecipare anche il candidato sindaco Massimo Mezzetti. "Una grande festa il Modena Pride, dove in migliaia ci siamo ritrovati per affermare i diritti di tutti e la libertà di amare – ha detto Mezzetti –. In un’epoca in cui si parla di riforma della Costituzione italiana, dovremmo avere il coraggio di introdurre un articolo che garantisca il diritto della libertà di amare, a prescindere da genere, religione, etnia".

Ma ieri c’erano soprattutto giovani e famiglie: "Io sto guardando mio figlio mentre manifesta con il suo fidanzato ed io sono qui per sostenerlo" ha detto un papà. "Sono qui con le mie bambine perchè più si è e meglio è in queste cose: la libertà è di tutti". "Ogni volta che passa un Pride per la città si liberano emozioni di libertà, gioia e rivendicazione dei diritti; non sono mai fermi, o vanno avanti o vanno indietro – ha detto Zan – e purtroppo con questa destra al potere stiamo andando indietro, siamo in fondo alla classifica secondo la Rainbow Map, addirittura sotto l’Ungheria e dobbiamo lottare ancora di più". "Abbiamo scelto di essere dalla parte dei diritti, perché come ha ribadito il Presidente Mattarella lo scorso 17 maggio, l’ impegno delle Istituzioni deve essere orientato a fornire, soprattutto alle nuove generazioni, gli strumenti per comprendere le diversità delle esistenze e delle diverse esperienze umane, per una società inclusiva e rispettosa delle identità" ha affermato l’assessore Baracchi. "Il Pride è il luogo dei diritti di tutti – ha commentato Rando – dove ti senti accolta". A sfilare in corteo una decina di coloratissimi carri e tante famiglie arcobaleno ma anche le ragazze di ‘Non una di Meno’ che hanno chiesto a gran voce di porre fine agli ‘attacchi frontali’ contro l’interruzione di gravidanza. "Negli ultimi mesi Modena è stata vessata – hanno detto in coro le manifestanti – con sit in davanti al Policlinico. Difendiamo l’autodeterminazione: il mio corpo, la mia scelta". Presente poi Unimore: "Siamo qua per difendere i diritti della comunità Lgbtqia+ – ha affermato la professoressa Tindara Addabbo , delegata del rettore Unimore per le pari opportunità – nel nostro ateneo c’è un tavolo che riunisce tutte le associazioni Lgbtqia+". I partecipanti ieri sono arrivati appunto da diverse città italiane: "Non si poteva non esserci – ha affermato Stefania Roncaglia – difendo i miei diritti e quelli di tutti". "C’è ancora pericolo per tante persone che semplicemente vogliono amarsi" ha commentato Francesco Forte. Soddisfatta la presidente Angelica Polmonari: "Questa edizione è stata strepitosa, ha superato ogni aspettativa. Cittadinanza dalle finestre, dalle strade, autorità: è stato bellissimo". Al corteo era presente anche Raffaela, una nonna che con grinta ha dichiarato: "Sono qua perchè è un posto dove devono essere tutti perchè – e io l’ho visto nel corso degli anni – in tema di diritti continuiamo a peggiorare".