
Quello del taglialegna è un mestiere antico, per certi versi affascinante, che un tempo permetteva di arrotondare il magro reddito di agricoltori e braccianti. Numerose braccia, durante l’inverno, emigravano al taglio dei boschi specialmente in Maremma toscana e in Corsica. Era un lavoro duro e pericoloso.
Nel febbraio 1927, in Corsica, trovarono la morte dodici boscaioli di Piandelagotti. Ora, proprio a Frassinoro stanno nascendo imprese di boscaioli, con tanto di qualifica, capaci di creare occupazione, formate anche da giovani. Per il terzo anno consecutivo Lapam, insieme al centro di formazione Vittorio Tadini, organizza quassù corsi per taglialegna. I primi due sono stati frequentati da 45 persone che si sono ‘diplomate’ Operatore forestale di categoria A. Venti di queste, sono iscritte al corso del 2022, un ‘master’ al termine del quale conseguiranno la specializzazione. "Questo corso di ‘Taglio e allestimento del legname’ – spiega Riccardo Baroni, segretario Lapam di Frassinoro, Montefiorino e Palagano – abilita a quanto previsto dalla qualifica di ‘Operatore Forestale’ necessaria per partecipare ad appalti pubblici per il taglio legna. Le imprese, per accedere a questi appalti, dovranno essere formate da almeno tre persone, una delle quali in possesso della specializzazione e le altre del corso base".
Il lavoro del taglialegna in montagna è florido. "La legna rimane un elemento fondamentale per il riscaldamento delle abitazioni. La nostra è tutta legna da ardere, quella da lavoro è tipica del nord Italia. Ora, con il caro bollette, è maggiore la richiesta dell’offerta. Quella del taglialegna è una figura che si pone a metà strada tra l’artigianato e l’agricoltura e necessita di una formazione professionalmente adeguata e di alto livello. I taglialegna svolgono un servizio imprescindibile per la manutenzione del territorio e vanno tutelati e sostenuti. Si tratta di una professione importante dal punto di vista ambientale e turistico". Il corso prevede 80 ore suddivise tra teoria, nelle ex scuole elementari di Piandelagotti e sei giornate di pratica da svolgere nei boschi di Piandelagotti e di Palagano. Si concentrerà, in particolare, sulle pratiche di cantiere forestale, la sua configurazione e strutturazione".
Walter Bellisi