BEPPE
Cronaca

Il sogno di Sara Giudici "Gare e lavoro, la mia vita a cavallo tra Fanano e il Texas"

Campionessa di cutting a 19 anni, ha vinto anche competizioni europee "Il regno di questa specialità sono gli Usa dove mi piacerebbe vivere".

Il sogno di Sara Giudici  "Gare e lavoro,   la mia vita a cavallo  tra Fanano e il Texas"

Il sogno di Sara Giudici "Gare e lavoro, la mia vita a cavallo tra Fanano e il Texas"

di Beppe

Boni

Tra l’Appennino e il West. Sogna il Texas dalla sua casa immersa nel verde di Fanano e scandisce le giornate tra studio delle lingue straniere e cavalli. C’è una campionessa in erba con un probabile futuro agonistico ancora più solido di quello, già radioso, che ha messo insieme nel suo palmares a cominciare dai 15 anni. E dato che oggi Sara Giudici, figlia del comandante della stazione carabinieri e dei carabinieri sciatori, di anni ne ha 19, può andare, o cavalcare, ancora molto lontano. Si allena tra gli Stati Uniti e al Centro ippico di Fanano, il Rosy o’ Grady’s gestito dalla famiglia di Marco Salvatori e Rosanna Bazzani insieme alle figlie Gaia e Greta. Qui si pratica la monta americana di alto livello. Sara si è specializzata nel cutting.

Cos’è il cutting?

"Si gareggia con un cavallo addestrato per il taglio delle mandrie. La competizione richiede al cavallo e al cavaliere, o amazzone, di separare una singola mucca da una mandria di bovini e impedirle di tornare nel gruppo. La giuria valuta il tempo e i movimenti".

Come fate ad allenarvi con una mandria a Fanano?

"Ogni mese c’è un cambio di circa 30 capi di bestiame, affinchè non si abituino. Ma ci si allena anche con la mucca meccanica".

In che senso?

"Su un binario scorre un esemplare meccanico che riproduce, telecomandato, i movimenti di un vitello".

Le due gare più importanti del suo curriculum.

"Il Campionato europeo di specialità vinto nel 2017 a Lione. Poi sono arrivata prima anche nel campionato italiano giovani".

La gara scolpita nel cuore?

"Nel 2021 a Cremona. Feci una prova perfetta, il record di punti è ancora imbattuto. Uscii fra gli applausi".

Prove in giro per il mondo?

"Il paradiso di questa disciplina è negli Stati Uniti, dove in parte mi alleno. Nel 2019 mi sono classificata seconda a Waterford in Texas, ma ho gareggiato anche vicino a Dallas. Senza contare le prove in Europa".

A Fanano chi la assiste?

"I due trainer del centro ippico, Pietro Valeri e Martina Annovazzi, con i quali seguo anche i giovani cavalli".

La prima gara vinta?

"A 11 anni, qui a Fanano. Dovettero accorciarmi le staffe con la stoffa perchè erano troppo lunghe. La prima volta in sella è stata a Sestola, avevo 4 anni".

La prima volta negli Usa?

"Andai da sola a 15 anni, col consenso dei miei genitori ovviamente al Rose Valley ranch presso la famiglia Cooper che collabora col centro di Fanano. Appena d’estate finivano le scuole partivo, poi col Covid ho dovuto interrompere. Ripartirò presto".

Con lo studio come la mettiamo?

"Sono iscritta al primo anno di lingue presso un’ università telematica per avere più tempo da dedicare agli allenamenti e al lavoro con i cavalli".

La sua giornata tipo?

"Alle 7,30 sono al centro ippico. D’estate alle 6,30. Si lavora insieme con i trainer su sei, sette cavalli. Riscaldamento, esercizi, poi si governano e si rimettono nel box. Verso le 13 torno a casa e al pomeriggio mi dedico allo studio. E nel fine settimana spesso si parte per le gare".

Cosa vede nel suo futuro?

"Voglio laurearmi e poi spero di poter lavorare a tempo pieno con i cavalli. Mi piacerebbe trasferirmi negli Stati Uniti".

Cosa si prova nel rapporto col cavallo?

"Ti insegna a disciplinare e organizzare la vita in base anche alle sue esigenze. L’equitazione non è solo uno sport, perchè si crea un rapporto sentimentale con l’animale. E’ un rapporto di dare e avere con lui".

Dicono che i cavalli siano abitudinari ma non intelligenti.

"Balle, il cavallo è intelligente. A volte è più complicato comprendere le persone".