Il ’terzo uomo’, gli incontri e le chat

Il ’terzo uomo’, gli incontri e le chat

Il ’terzo uomo’, gli incontri e le chat

Resta ad oggi emblematica la figura di colui che è stato definito in più occasioni il ‘terzo uomo’, ovvero quel collega di lavoro, mai iscritto nel registro degli indagati e con il quale la vittima scambiava lettere ‘intime’ e a cui affidava le proprie confidenze. Emerge infatti come entrambi, Alice Neri e il collega siano usciti prestissimo di casa quel 17 mattina. I varchi ‘immortalano’ le targhe delle loro auto, a San Prospero, alle 5.42 e alle 5.48 ed entrambi ripartono, intorno alle 6.46 dalla zona di via Canalazzo.

Come noto il 17 novembre intorno alle 17 la vittima, prima di recarsi nel noto bar di Concordia con l’altro collega e terzo indagato per l’omicidio, Marco Cuccui Alice si era recata in un bar di San Prospero con un altro amico e il ‘terzo uomo’ sarebbe passato davanti al bar, forse per controllarla intorno alle 18.20. "La chat con Alice? L’ha cancellata – ha spiegato una persona che preferisce restare anonima – Ma quel pomeriggio, il 17, la vittima gli aveva inviato messaggi intimi". La mattina del 18, invece lo stesso collega era uscito di casa alle 5.27 per poi arrivare al bar, accanto al luogo di lavoro, alle 6.28. Un percorso che avrebbe impiegato poco più di dieci minuti e che invece il collega ha effettuato in oltre un’ora. Intanto si attende l’esito dell’ennesimo reperto rinvenuto dai parenti della vittima insieme alla criminologa Sartori sul luogo dell’omicidio. Si tratterebbe di un pezzo di plastica della vettura che potrebbe contenere un frammento osseo. Il reperto in questione è stato sequestrato e inviato per essere poi analizzato dal consulente del pm.