REDAZIONE MODENA

Il viaggio del sorriso. Tutti sulle carrozze diretti a Fieracavalli

Il "Viaggio del Sorriso" porta ragazzi con disabilità da Modena a Verona in carrozza trainata da cavalli, promuovendo inclusività e sensibilizzazione sociale.

Il "Viaggio del Sorriso" porta ragazzi con disabilità da Modena a Verona in carrozza trainata da cavalli, promuovendo inclusività e sensibilizzazione sociale.

Il "Viaggio del Sorriso" porta ragazzi con disabilità da Modena a Verona in carrozza trainata da cavalli, promuovendo inclusività e sensibilizzazione sociale.

Oltrepassare i limiti fisici e relazionali, offrire momenti di condivisione e socializzazione e sensibilizzare le comunità. Sono questi gli obiettivi del paradriving e del viaggio del sorriso, un vero e proprio viaggio con le carrozze trainate da cavalli che porterà tanti ragazzi con disabilità da Modena alla Fieracavalli Verona. Un’esperienza incredibile che è giunta quest’anno alla sua sesta edizione. La partenza è prevista per il prossimo cinque novembre da Piazza Roma, all’ombra dell’Accademia militare e il ‘percorso’ avrà una durata di quattro giorni: il viaggio permetterà di attraversare le Province di Modena, Mantova e Verona e di incontrare ad ogni tappa, lungo i 105 chilometri di tragitto, oltre 50 ragazzi che si avvicenderanno sulle 10 carrozze del convoglio. La nuova avventura, realizzata con la collaborazione di I’M Possible e Azienda Agricola Villa Forni, due realtà che collaborano in progetti di equitazione integrata sul territorio modenese insieme ad Aut Aut e, ovviamente, all’accademia militare è stata presentata ieri all’interno del Centro Ippico dell’Accademia.

"L’inclusività è un dovere fondamentale di tutte le istituzioni – ha affermato il vice comandante dell’Accademia, colonnello Giuseppe Vecchia – la persona portatrice di disabilità ha un valore unico di proiezioni particolari che arricchiscono la nostra società. Dobbiamo garantire ad ogni individuo di partecipare alla vita civile". Clemente Forni, organizzatore dell’evento ha ringraziato la Regione per aver promosso il bando, fornendo risorse a chi lavora con la terapia e gli animali. "Un’iniezione di fiducia importante senza la quale diventa difficile lavorare – afferma. La fragilità delle persone ha caratteristiche nuove: disagio sociale, ritiro sociale e problemi psichiatrici in età sempre più giovane. La società giovane è sempre più in difficoltà e noi vogliamo garantire opportunità a persone che hanno fragilità. L’intervento assistito con cavalli – precisa – è una attività di grande valore dove l’animale partecipa da protagonista. La relazione con l’animale viene percepita come relazione non giudicante".

A prendere parola ieri anche Andrea Lipparini, presidente Aut Aut Modena. "Questa è una attività utile, buona e piacevole per i nostri ragazzi che sviluppano così un canale di comunicazione alternativa. La relazione con l’animale non è giudicante; è più facile da creare e aiuta nel percorso riabilitativo". Il viaggio parte appunto dall’Accademia, il cinque novembre quando alle 9 in piazza Roma si raduneranno le carrozze.

Valentina Reggiani