REDAZIONE MODENA

Immobili, prezzi e vendite Case più care del 4,3%, gli acquisti sono in frenata

Nomisma: rispetto al 2021 si sono registrate 2.560 transazioni in meno. La flessione più importante è stata nella seconda parte dell’anno (-18,7%).

"Al termine del 2022 il mercato residenziale modenese ha registrato un’inversione di tendenza rispetto a quanto osservato negli ultimi anni. La domanda di abitazioni in acquisto si è leggermente ridotta a fronte di un’offerta stabile". E’ quanto emerge dall’analisi del 1° Osservatorio Immobiliare 2023 di Nomisma dedicato ai mercati intermedi.

Rispetto al 2021 nell’anno appena concluso nella nostra città cia si sono registrate 2.560 transazioni nel residenziale (-11,6%). Entrambi i semestri hanno fatto registrare variazioni negative, anche se la flessione più importante ha riguardato la seconda parte dell’anno (-18,7%) rispetto ai primi sei mesi (-4,4%). Considerando i valori di compravendita, Nomisma riscontra su base annuale una crescita del 4,3% per le abitazioni usate e del 4,4% per quelle nuove. L’aumento dei prezzi in tutte le localizzazioni cittadine ha inciso sullo sconto medio praticato sul prezzo che è passato dal 4% al 3,5% nel nuovo e dall’8,5% al 7% nell’usato. Leggermente in aumento i tempi di vendita che si attestano in media intorno ai 5 mesi e mezzo.

Gli operatori intervistati ritengono che la domanda tenderà a restar attiva sul mercato, anche se molte famiglie potrebbero smettere di cercare una soluzione abitativa a causa del costo del mutuo: circa il 70% delle famiglie a Modena dipende da un finanziamento bancario per l’acquisto. Per molte famiglie l’alternativa all’acquisto resta il mercato della locazione, anche se non si è ancora realizzata l’inversione della domanda da un comparto all’altro. Nel corso del 2022 i canoni sono continuati ad aumentare con una variazione annuale pari al 3%, mentre i tempi medi necessari a concludere un contratto si sono ridotti da 1,5 a 1,3 mesi. La redditività media lorda da locazione, infine, è risultata in lieve flessione, attestandosi al 4,7%.

Nel corso del 2022 il mercato direzionale di Modena ha manifestato una sostanziale stabilità sia sul fronte delle compravendite sia su quello delle locazioni. I prezzi sono aumentati del 2,7% su base annua e i tempi medi per concludere una trattativa si sono assestati attorno agli 11 mesi. Anche per la locazione i canoni hanno visto un aumento dell’1% con una redditività lorda pari al 4,8%. Il mercato dei negozi ha fatto registrare una domanda meno vivace tra il 2022 e l’inizio del 2023. Dopo anni di flessione i valori della compravendita tornano ad aumentare del 2,4%. I tempi medi di vendita, invece, tornano ad allungarsi fino a 11 mesi a causa della mancanza di una domanda attiva nel settore. Per il comparto della locazione, l’offerta in eccesso risulta superiore rispetto al mercato della compravendita. Tale eccesso si sostanzia in una riduzione dei canoni su base annua del -0,1%. Nel corso del 2023 gli operatori si attendono un anno stabile sia per quanto riguarda il numero di compravendite sia per i prezzi. Nel mercato della locazione, invece, si stima un lieve aumento dell’attività contrattuale e dei canoni di locazione.