In Venezuela ’gamer’ contro la crisi economica C’è chi vende l’oro virtuale dei videogiochi

Esiste perfino un’inflazione digitale, non mancano anche i furti telematici

Il Venezuela è il paese dell’America latina con la maggior quantità di petrolio al Mondo, e con tanti problemi economici. Per colpa dell’inflazione e della crisi iniziata nel 2013-2019, i soldi sono diventati carta straccia e il Pil si è dimezzato con il primo mandato presidenziale di Nicolas Maduro, nella crisi più grande nel XXI secolo. A causa di questi problemi economici, sono emigrate 7 milioni di persone, il 25% della popolazione. Nel momento di crisi, i Venezuelani non potevano guadagnare abbastanza con i lavori normali, ma i ragazzi hanno trovato un modo di guadagnare con i videogiochi. Nel loro nuovo lavoro i gamer venezuelani giocano ore e ore per guadagnare oro virtuale che poi vendono ai giocatori pigri che non vogliono grindare (giocare per guadagnare), anche se per colpa di internet possono farlo solo nei videogiochi vecchi: questa limitazione causa un’inflazione virtuale, perché tutti grindano sugli stessi giochi. Non tutti i Venezuelani grindano, ci sono anche quelli che s’intrufolano negli account degli altri e rubano tutto l’oro e lo vendono. Tutte queste cose non piacciono ai giocatori normali che vogliono solo giocare, per questo loro bullizzano, uccidono (nei giochi) e fanno bannare gli account dei venezuelani, senza considerare che, a volte, un account bannato può essere letale per una famiglia venezuelana.

Ilia Novocov, 2°D