REDAZIONE MODENA

Ina Casa Sacca, una storia tutta da scoprire

Domani il Collettivo Amigdala organizza al campo Cesana una giornata di performance, passeggiate, musica e fotografia

"Il quartiere ’Ina Casa’ della Sacca, nato alla fine degli anni ’50 - spiega l’architetto Silvia Tagliazucchi del Collettivo Amigdala - fu uno dei primi in Italia a essere progettato per dare un futuro e una abitazione ai modenesi che uscivano dalla guerra". L’associazione Amigdala non vuole perderne la memoria e così dallo scorso anno ha attivato il progetto ’Ina Casa Sacca #Modena’, insieme agli studenti del Venturi, nato per ’riattualizzare’ quest’area della città.

Domani al campo Cesana, al quartiere Sacca, si parlerà delle iniziative intraprese con l’incontro ’Ina casa in festa!’, a cura dello stesso collettivo e di Aidoru (Cesena). Un appuntamento con numerose sorprese ed eventi culturali che prevede anche l’organizzazione di un torneo di calcetto, musica e danze con la band SuonaBanda. Per tutto l’arco della giornata, suddivisa in tre appuntamenti, è prevista la performance ’Ad occhi aperti’ organizzata dalla compagnia napoletana ’Teatringestazione’ che qui interviene insieme a Giuseppe Valentino, videomaker e il gruppo ’Euphonìa’, la scuola di musica del quartiere.

Collegati in streaming attraverso i propri smartphone, gli spettatori saranno al contempo in presenza reale e virtuale, muovendosi tra i palazzi, le scuole, le case e i parchi della Sacca attraverso brevi percorsi a piedi durante i quali gli stessi cittadini appariranno in contemporanea sui propri dispositivi, unendo così cinema e performance (incontri previsti alle 6.30, 12.30 e 19).

"Il tempo sospeso dello stupore - spiegano Anna Gesualdi e Giovanni Trono, autori e interpreti della performance - è quel che cerchiamo, la meraviglia ad ogni passo. Rallentare tutto. Dilatare le pupille fino alle estreme conseguenze". L’iniziativa va prenotata al numero 059.8777673 e la partenza è dal centro commerciale Sacca. Dalle 14 alle 18 si svolge l’incontro ’Un manifesto per Ina Casa’ presso il salone parrocchiale della chiesa Sacro Cuore di Gesù. "Durante l’incontro - spiega l’architetto Tagliazucchi - spiegheremo che siamo partiti studiando, insieme ai ragazzi del Venturi, le foto e gli archivi del quartiere Ina Casa risalente ai tempi del piano nazionale Fanfani attuato con i soldi pubblici. Abbiamo inoltre analizzato gli abitanti dell’epoca e la trasformazione del territorio lungo questi decenni, per giungere poi a riflettere sulla socialità messa in crisi dalla pandemia così come all’epoca dell’origine del quartiere doveva riprendersi nel dopoguerra. Ci sarà anche una mostra di foto degli alunni del Venturi". Previsti i saluti di Maria Vittoria Marini Clarelli, dirigente del Ministero della cultura, cui seguirà dalle 18 un ’viaggio’ nella Sacca e la festa con musica e punti di ristoro al campo Cesana con la musica, dalle 20.30, di Maurizio Berselli e la compagnia di SuonaBanda.

s. l.