"Incendio alla Festa dell’Unità, dubbi sull’ipotesi corto circuito"

Dondi (Unione universitari): "La mia auto era revisionata. Spero che le cause. vengano chiarite al più presto"

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di Valentina Reggiani

"Sono ancora scosso per quello che è successo, il solo pensiero che l’auto potesse prendere fuoco mentre facevo commissioni o che ferisse i miei amici o altre persone mi terrorizza. Parliamo di un’auto revisionata e controllata e che avevo utilizzato durante il giorno per fare appunto alcuni giri e secondo me è molto strano che abbia preso fuoco così, dal nulla".

Così Alessio Dondi, coordinatore Unione degli studenti universitari per Modena e Reggio Emilia commenta quanto accaduto giovedì sera alla festa dell’Unità di Ponte Alto. Infatti proprio dalla sua Fiat Punto sarebbero partite le fiamme che hanno poi invaso altre sei autovetture, incenerendone due e danneggiando pesantemente anche le altre. Dai primi rilievi effettuati sul posto dai pompieri pare che il rogo, divampato attorno alle 22.30 di sera, sia di natura accidentale. Alla base, appunto, ci sarebbe un corto circuito. Ma la presunta dinamica non convince il proprietario del mezzo. "Quello che posso dire è che sono contento non si sia fatto male nessuno e spero che vengano chiarite le cause il prima possibile. Avevo posteggiato la vettura in stradello Anesino poco più di un’ora prima dell’incendio. Mi pare strano che un’auto prenda fuoco in breve tempo in una serata certo non particolarmente calda per un corto circuito, perchè sembra che il rogo sia partito proprio dalla mia vettura. Era l’auto di famiglia – spiega lo studente – spero che stiano facendo gli accertamenti. Non ho mai ricevuto minacce, lo sottolineo ma aspetto la perizia dei pompieri per capire cosa possa aver originato le fiamme".

L’allarme giovedì era scattato immediatamente: infatti in pochi attimi l’incendio aveva avvolto l’intera fila di auto. Sul posto erano subito accorsi i volontari della sicurezza, la polizia municipale già presente alla festa di Ponte Alto oltre ad alcuni vigili del fuoco fuori servizio e alle forze dell’ordine in servizio alla Festa. Inizialmente i volontari avevano utilizzato gli estintori per tentare di circoscrivere le fiamme, in attesa dell’intervento decisivo delle squadre dei vigili del fuoco arrivate sul posto poco dopo.