Era arrivato in Italia ancora minorenne per sfuggire alla guerra. Era stato accolto dalla nonna, lasciando il resto della famiglia in Ucraina. Una sera, percorrendo la strada in monopattino, era stato travolto da un’auto pirata. Trasportato in ospedale, quella notte era risultato positivo all’alcol test. Nei giorni scorsi il giovane, un 18enne ucraino appunto è stato condannato a quattro mesi di arresto; pena convertita in lavori di pubblica utilità per oltre 340 ore. Ad annunciare ricorso è il legale del giovane, avvocato Alfonso Marra. "Il mio assistito era davvero dispiaciuto, non pensava che il monopattino fosse un mezzo con guida interdetta in caso di assunzione di alcol. Reputo la condanna eccessiva: il giudice ha equiparato la guida in stato d’ebbrezza del monopattino a quella di un’auto, considerandola pericolosa per la possibile presenza di pedoni ad esempio. Non credo invece possa essere equiparata la conduzione di un monopattino a quella di una macchina: motivo per cui – conclude – farà ricorso. Credo vi siano i margini per particolare tenuità del fatto". L’episodio è accaduto a maggio del 2023. Il ragazzino era appunto arrivato a Modena per sfuggire alla guerra. Dopo una serata con gli amici, in via Sigonio, mentre percorreva la strada a bordo di un monopattino era stato travolto da un’auto pirata. Sul posto erano accorsi 118 e polizia locale. Trasportato in ospedale, il giovane era poi risultato positivo all’alcol test, con un tasso alcolemico superiore all’1.5. Il decreto penale di condanna prevedeva 15mila euro di ammenda, con la contestazione di aggravanti. Il legale nel corso del rito abbreviato si era opposto al decreto e alla fine il giudice ha condannato il 18enne a 4 mesi, con la conversione della pena in lavori di pubblica utilità.
CronacaIncidente in monopattino: finisce nei guai. Il 18enne era risultato positivo all’alcoltest