
Il giudice ha convalidato l’arresto e disposto il carcere per il 21enne . Le fiamme hanno reso inagibili tre appartamenti a Castelvetro.
Castelvetro (Modena), 9 giugno 2025 – È stato arrestato il ragazzo di 21 anni, originario del Sudan, che giovedì sera ha appiccato il fuoco nell’appartamento dove vive con i genitori in via Pascoli a Castelvetro per poi scappare. È stato rintracciato dai carabinieri poco distante, con i vestiti pregni di fumo e fuliggine, ed ha ammesso le proprie responsabilità, raccontando ai carabinieri di aver agito per vendetta nei confronti dei propri genitori. Erano stati attimi di paura; intorno alle 22 i residenti del quartiere si accorgono delle fiamme che escono dalle finestre di un’abitazione al secondo piano di una palazzina popolare. Urla, grida, richieste di aiuto. Scattano le telefonate ai soccorsi. Sul posto in poco tempo arrivano diverse squadre dei vigili del fuoco da Vignola e da Sassuolo con botte e autoscala e contemporaneamente accorrono pattuglie dei carabinieri della stazione di Castelvetro, Marano e della Aliquota Radiomobile della compagnia di Sassuolo. Pompieri e militari si trovano di fronte ad una situazione al limite. Le fiamme già molto alte escono dalla finestre. Nel frattempo quasi tutti i condomini, compresi i genitori del giovane, erano usciti in strada ad eccezione di una signora anziana allettata che é stata tratta in salvo dai vigili del fuoco. Le fiamme infatti, non solo stavano divorando l’appartamento dove é scoppiato il rogo, ma il fumo denso stava già invadendo tutto l’edificio. Dopo alcune ore l’incendio é stato domato.
Le fiamme hanno reso inagibili tre appartamenti e costretto all’evacuazione nove famiglie. Anche alcune aree comuni della palazzina hanno subito ingenti danni. Un miracolo che non vi siano state conseguenze per le persone. Chi invece ha avuto conseguenze, giudiziarie però, è stato il giovane piromane. I carabinieri lo rintracciano nei pressi della biblioteca comunale. Fermato e perquisito i militari gli trovano in tasca un accendino utilizzato per appiccare il fuoco e un coltello con una lama di 18 centimetri. È lui stesso ad ammettere cosa aveva fatto. Il giovane, é emerso dal suo racconto e da quello dei genitori, dopo una violenta lite col padre invalido, aveva appiccato il fuoco nella propria stanza, bruciando vestiti, lenzuola e tende. Già noto alle forze dell’ordine, il giudice ne ha disposto la custodia in carcere.