«Intercettate sempre i gusti di chi li riceve»

La personal shopper Giulia Ferrari: «Per gli uomini puntate sulla tecnologia mentre le donne prediligono prodotti per la cura del corpo»

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di Chiara Mastria

Ogni anno la solita domanda: cosa regalo? E’ una vera e propria giungla in cui districarsi. Per questo abbiamo chiesto una mano alla consulente d’immagine Giulia Ferrari (giuliaferrari.com): modenese, la sua vocazione è correre in aiuto di chi nello shopping ci si perde. Ecco le sue regole d’oro per non deludere nessuno, in famiglia.

Giulia, quali sono i ‘classici intramontabili’ per i maschi della famiglia? Papà, nonno, fidanzato, marito?

«Quale uomo non si incanta davanti a un oggetto tecnologico? Sono riusciti anche ad innamorarsi dell’aspirapolvere negli ultimi tempi. Seguendo la passione di ognuno, un regalo ‘smart’ è sicuramente apprezzato. Come ‘Chipolo’, il piccolo accessorio per non perdere le chiavi di casa o il portafoglio. Per quanto riguarda il nonno, capello bianco chiama occhiale colorato. I nuovi nonni sono sprint e una rinfrescata alla montatura dà il tocco cool che si meritano. Ovviamente il calzino particolare fa sempre comunque il suo effetto. Il fidanzato? C’è sempre qualcosa da cambiare nel suo guardaroba: un bel maglione di lana o cashmere è l’ideale, per non sbagliare in un colore basic come il blu, il grigio, il nocciola, il bianco o il bordeaux. Quanto ai modelli, un collo alto 12 fili per un sottogiacca radical chic, sciallato e più pesante per il tempo libero».

Passiamo al lato femminile: nonna, mamma, morosa, figlia. La temuta suocera. A cosa puntare per non sbagliare? «Le donne hanno più liste dei desideri e sempre molto aggiornate. Tutto quello che è sfuggito dal black friday, deve essere regalato ora. La nonna apprezza sicuramente prodotti per il viso o il corpo, anche solo un bel rossetto di un colore forte, per sentirsi donna. Le mamme (o suocere) adorano le terme: che sia un trattamento in una Spa in città o fuori, anche solo di un’ora, se lo meritano. La figlia millennial ha voglia di comprare online e nelle grandi catene che hanno basso prezzo, bassa qualità e durata. Un bel regalo che le possa davvero durare nel tempo è la cosa che consiglio. In base al suoi gusti, accompagnatela per i negozi storici della città dove c’è chi si prende cura delle clienti ‘come una volta’, tra coccole e capi di qualità».

Modena, si sa, è terra di enogastronomia. E’ un regalo d’oro, da queste parti, oltre che a chilometro zero.

«In questo ambito, un’idea sempre gradita è la cesta. Nella nostra terra si riempie in fretta: aceto, nocino, parmigiano, tigelle, zampone. Con un poco di ricerca si possono gustare prodotti di altissimo livello apprezzati in tutto il mondo, che rendono ogni pasto gustoso e un regalo di vero lusso. Che ne dite di una ‘verticale’ di parmigiano o aceto. Per i nuovi nati poi, la tradizione è regalare una batteria di aceto».

In assoluto, quali sono le regole d’oro del buon regalo?

«Cercare di intercettare i gusti della persona che lo riceve. Mai improvvisare o fare un regalo ‘tanto per fare’. Mettendoci il cuore, qualsiasi pensiero viene apprezzato».

In ultimo un regalo per i lettori: qualche consiglio sugli outfit perfetti delle feste?

«Ormai il ‘Christmas jumper’ è una tradizione, che lo si indossi il 24 o il 25 è indifferente. Fa ridere, ma alla fine lo cerchiamo sempre, per sfoggiarlo due ore e ridere di gusto insieme ad amici e familiari. La gara a chi lo ha più kitch è un must da qualche anno, perché non continuarla? E’ un buon collante sociale, le persone si incontrano più volentieri dopo ricerche sfrenate e curiosità su cosa indosserà il resto del teamfamiglia. Per il Capodanno l’importante è brillare, come buon auspicio per il nuovo anno. Tutte le declinazioni di paillettes, lurex e simili vanno bene… sempre tenendo in considerazione le quantità. Va bene splendere, non essere scambiati per un faro».