L’ATTESO SFALCIO

ESISTONO anche storie a lieto fine. Ed è ancora più bello raccontarle se sono l’epilogo di una battaglia fatta in prima linea dai cittadini. E’ quello che è successo in via Mar della Cina, zona della Crocetta diventata tristemente famosa un anno fa per la morte di un pensionato colpito dal virus della West Nile. Qui si estende una lingua verde che corre a ridosso della vecchia ferrovia dismessa, da tempo curata solamente dai soli residenti. Essendo di proprietà demaniale, e quindi fuori dai ‘radar’ degli interventi di manutenzione comunale, l’area è stata per lungo tempo trascurata, sia dal punto di vista dello sfalcio che delle disinfestazioni anti-zanzare. E proprio questo stato di abbandono diffuso ha fatto più volte alzare la voce ai cittadini, compresa la famiglia dell’uomo scomparso tragicamente. Qualche settimana fa si è finalmente provveduto a un primo taglio della vegetazione, grazie all’attivazione di una gara ad hoc per lo sfalcio da parte del Demanio. A sua volta, anche il Comune si è mosso per potenziare le disinfestazioni, istruendo gli stessi cittadini su come combattere la diffusione delle larve. «Fortunatamente ci hanno ascoltato – confidano i residenti –. Speriamo che duri».