L’aula diventa una cucina, matematica e storia si imparano ai fornelli

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di Silvia Saracino

Imparare le tabelline, la storia e la geografia in una cucina, impastando torte e contando frutta e verdura.

É indubbiamente un laboratorio didattico innovativo, anzi, un SuperLab, quello realizzato dall’istituto comprensivo San Giovanni Bosco di Campogalliano e inaugurato ieri mattina alla presenza della sindaca Paola Guerzoni e del presidente della Regione Stefano Bonaccini.

Un’aula della scuola elementare è stata trasformata in una cucina completa con fornelli ad induzione, frigorifero, forno, lavastoviglie e tanto di fornellino per i celiaci, e verrà utilizzata da tutti gli studenti dell’istituto comprensivo - scuola materna, scuola elementare e scuola media - per lezioni di varie materie.

Un progetto ideato dagli insegnanti e condiviso dai genitori che si sono fatti in quattro per realizzare l’aula con iniziative di autofinanziamento, oltre ad impegnarsi per spostare mobili e pitturare pareti assieme alle maestre. Gli arredi sono stati finanziati dal Comune e dall’Unione Terre d’Argine e i genitori stanno continuando a raccogliere contributi per acquistare le ultime attrezzature.

«Abbiamo due aule adiacenti, una è sempre dedicata alle lezioni di arte mentre l’altra è stata trasformata in una cucina che sarà attiva dalla prossima settimana»spiega la professoressa Chiara Tebasti. «Tante nozioni che vengono insegnate rimangono sulla carta invece saranno applicate nella quotidianità in cucina, ad esempio le nozioni di matematica: le insegnanti hanno quindi pensato di far sperimentare le conoscenze in cucina, un luogo che è veicolo di emozione e dove si possono fare laboratori che spaziano in diverse discipline».

I bambini della scuola materna potranno realizzare lettere e numeri con la pasta di sale, gli alunni più grandi impareranno nozioni di storia e geografia cucinando torte sotto il coordinamento e la supervisione degli insegnanti che preperanno le lezioni.

Ampio spazio alle lezioni di scienze e ovviamente l’educazione alimentare potrà trovare ai fornelli molteplici ambiti di applicazione.

«La funzione del laboratorio non è la cucina ma la valorizzazionedel ’saper fare’ di ogni alunno – spiega Tebasti – lo scopo del laboratorio è inoltre e soprattutto, quello di migliorare il percorso inclusivo di tutti gli alunni coinvolti, con un’attenzione particolare

agli alunni con ’speciali caratteristiche’ ed agli alunni stranieri».

Gli arredi e le attrezzature sono state comprate nel tempo, la dotazione completa prevede due tavoli rettangolari in acciaio, un forno elettrico multifunzionale, un piano cottura a induzione, una cappa d’aspirazione, un frigorifero, due armadi a due ante con chiusura (per contenere materiale da cucina), un lavandino con doppia vasca in acciaio, utensileria da cucina di uso comune (mestoli, terrine, fruste, posate, contenitori, pentole, stampini,...), taglieri differenziati (di diverso colore a seconda dei prodotti utilizzati).

All’inaugurazione ieri mattina erano presenti anche tanti genitori del comitato genitori e dell’associazione ‘Amici della scuola’ che riunisce mamme e papà di ex studenti e tanti volontari che si impegnano per sostenere le attività.