REDAZIONE MODENA

"La credibilità dei candidati è stata il punto di forza"

Pulitanò soddisfatto. Ma Bargi: "Campagna elettorale sbilanciata su Fratelli d’Italia"

Pulitanò soddisfatto. Ma Bargi: "Campagna elettorale sbilanciata su Fratelli d’Italia"

Pulitanò soddisfatto. Ma Bargi: "Campagna elettorale sbilanciata su Fratelli d’Italia"

Nell’amarezza della sconfitta, queste elezioni portano buone notizie per Fratelli d’Italia che, con il 24,2% dei voti, si conferma il partito trainante del centrodestra modenese: 58.610 preferenze, che sono valse gli unici due consiglieri regionali della coalizione per la provincia di Modena.

Grande soddisfazione per Ferdinando Pulitanò, già coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia e consigliere comunale a Modena, che è stato premiato dai cittadini con 6.371 preferenze di cui 2.256 soltanto a Modena.

"L’ufficialità dell’elezione – commenta Pulitanò – è arrivata a tarda sera, verso le 23.30, dopo la chiusura degli ultimi seggi di Bologna. Mi trovavo nella sede di via Prampolini insieme a militanti, amici ed elettori che hanno condiviso con me ogni passo di questo percorso. La prima reazione appena ho saputo dell’elezione? Abbracciare mia moglie, che mi è sempre stata accanto e mi ha supportato con pazienza e forza in ogni istante di questa avventura, e tutti gli amici presenti".

Come conferma il neo-consigliere, le sensazioni in casa di Fratelli d’Italia sono buone.

"Queste elezioni – spiega Pulitanò – rappresentano una svolta storica per il nostro partito in Emilia-Romagna, dimostrano il grande lavoro svolto in campagna elettorale e attestano la fiducia che tante persone continuano a riporre nei nostri confronti. In una provincia storicamente schierata come quella di Modena, Fd’I ha addirittura superato la media regionale. Credo che l’elemento di forza della nostra campagna elettorale sia stato la credibilità dei candidati: abbiamo presentato una squadra di persone competenti, vicine alla cittadinanza e capaci di affrontare temi che spaziano dalla sanità alle infrastrutture, senza dimenticare la sicurezza. Alla fine, come confermano i numeri, tanti elettori ci hanno scelto".

Quella degli ultimi mesi, infatti, è stata una corsa alle elezioni molto intensa per i candidati di Fratelli d’Italia, che sono scesi in campo su tutto il territorio della provincia per confrontarsi con i cittadini.

"È stata una campagna elettorale entusiasmante – afferma Pulitanò – in cui abbiamo promosso un progetto politico nazionale che ha trovato un forte riscontro anche a livello locale.

Abbiamo incontrato gli elettori ogni volta che ne abbiamo avuto l’occasione, partecipando spesso a iniziative spontanee nate dal basso. Sebbene i dati confermino come Modena e Carpi restino roccaforti nelle quali il Partito Democratico è fortemente radicato, queste elezioni dimostrano come Fratelli d’Italia continui a crescere, consolidandosi, anche a livello locale, come una forza di governo credibile".

Tanti i progetti in vista dei prossimi mesi per Pulitanò e per tutto il partito.

"La sfida più importante – conclude il neo-consigliere – sarà confermare la bontà del lavoro svolto fino ad ora e riuscire a intercettare quella larga fetta di elettori che non si sono recati alle urne. Con due consiglieri regionali e una struttura sempre più radicata, il nostro obiettivo è continuare a crescere e formare una classe dirigente all’altezza, dimostrando nei fatti che siamo pronti a governare".

Se Fratelli d’Italia si conferma di gran lunga il primo partito della coalizione, in seguito alla tornata elettorale, serpeggia malumore tra gli alleati del centro destra, in particolare della Lega.

"Una battuta a caldo? – si legge nel post Facebook di ieri mattina pubblicato dall’ex consigliere del carroccio, Stefano Bargi – Peggio di così non si poteva fare. Certo non ci ha aiutato una campagna elettorale inesistente funzionale più che altro a far ottenere posti a Fd’I, forte del traino nazionale. Molti, ancora oggi, non sanno dire chi fosse il candidato del centro destra in Regione. Complimenti ai fautori di tale opera, ma l’opposizione ne esce ridotta ai minimi termini".

Jacopo Gozzi