REDAZIONE MODENA

"La difesa regge, ora pensiamo all’attacco"

Pergreffi continua il percorso di riabilitazione dopo l’infortunio: "Spero di poter giocare le ultime partite del campionato"

Dopo la rottura del legamento crociato del ginocchio, Pegreffi si è operato e ora non usa più tutore e stampelle. Prosegue il suo recupero nella palestra del Braglia

Dopo la rottura del legamento crociato del ginocchio, Pegreffi si è operato e ora non usa più tutore e stampelle. Prosegue il suo recupero nella palestra del Braglia

Da qualche tempo, il Modena ha avuto un tifoso in più in tribuna ma pur sempre vicino alla squadra perché ha scelto di seguire il percorso riabilitativo nei centri dello stadio Braglia. Soffre, e ci mancherebbe altro, Antonio Pergreffi, lontano dai campi. Il capitano canarino ha messo alle spalle il peggio e ora guarda con attenzioni alle sorti dei suoi compagni: "Ho tolto tutore e stampelle, sto lavorando mattina e pomeriggio per rientrare il prima possibile – ha detto, presente al Temporary Store di Piazza Roma – il tempo previsto per il rientro è verso marzo o aprile, bisogna portar pazienza e serve stare vicino alla squadra. Ho scelto di fare la ribilitazione allo stadio, la mia priorità era stare coi ragazzi, questo mi aiuta anche a rimanere nel gruppo con la testa e aiutarlo in questo modo. Stare fuori è sempre brutto, vivi con ansia tutti i momenti e le partite ma da 3 gare qualcosa è cambiato e abbiamo risposto bene al nuovo allenatore. Siamo più compatti, chiaro è che abbiamo lasciato dei punti nelle ultime due partite e c’è rammarico".

Dunque, come sottolineato da Pergreffi, la lesione al legamento crociato sarà un ricordo solo in piena Primavera, con l’obiettivo chissà di poter dare una mano nelle ultimissime partite di campionato. Fino ad allora, la difesa, punto debole di inizio stagione, dovrà fare a meno di lui: "Subivamo troppi gol, ora non riusciamo a sbloccarci davanti, si è compensato tutto – ha sorriso – si spera di arrivare il prima possibile a non subirne e farne, ma questa è una questione di testa. Quello che proviamo in settimana lo facciamo durante le gare, credo sia una questione di momento che spero arrivi già sabato con la Salernitana. Se guardiamo la classifica, è talmente corta. Dobbiamo trovare un paio di vittorie per tornare a credere in quello che stiamo facendo, avremmo potuto portare a casa tranquillamente Cosenza e Mantova. Partita dopo partita stiamo crescendo e lo stiamo dimostrando, ma servono i tre punti e l’attenzione deve essere rivolta a sabato. Contenti sì, ma arrabbiati per non essere riusciti a vincere fin qui. Pedro? La sua assenza si è sentita, fa reparto da solo e detta i tempi delle prime pressioni. Uno come lui, entrato in condizione, ci potrà dare una grande mano da qui alla fine". Infine, in tema di Store e regali da fare ai tifosi: "Siamo nel cuore della città, io sono qui da 5 anni e ne ho vissuti tanti di momenti – ha concluso – ora dobbiamo fare un regalo a loro e fare più punti possibili nelle gare che restano alla fine dell’anno per ripagare l’entusiasmo che non manca mai".

Alessandro Troncone