GIANPAOLO ANNESE
Cronaca

Modena, La primavera delle librerie . Due aperture nel giro di pochi mesi: "Dopo il Covid si torna agli scaffali"

Le attività si sono insediate in corso Duomo e in via Selmi. Insieme vendono quasi 35mila titoli. L’editor Cottafavi: "Riecco il luogo fisico dove è possibile toccare le copertine e chiedere consigli" .

Un lettore tra gli scaffali di una delle librerie modenesi aperte

Un lettore tra gli scaffali di una delle librerie modenesi aperte

Modena 25 maggio 2024 – Spesso se ne piangono le chiusure o i ridimensionamenti, e invece – a testimonianza di un fascino che resiste nonostante piattaforme online e supporti elettronici – nel giro di pochi mesi in centro storico si sono aperte due librerie. Prima le Coop in corso Duomo 39 e nelle scorse settimane Libraccio in via Selmi 6, entrambe a due passi da piazza Grande, a portata di cittadini e di turisti.

Libraccio è un negozio di 75 metri quadri, con l’offerta di oltre 10mila volumi, tra titoli nuovi, usati e d’occasione (possibile anche il servizio di prenotazione di testi scolastici o universitari e il ritiro dell’usato, anche a domicilio). Librerie.Coop si estende invece per 200 metri quadri con oltre 24mila titoli: "È un segnale in controtendenza molto importante – conferma l’editor modenese Beppe Cottafavi, osservatore delle evoluzioni dell’editoria italiana – tra l’altro si tratta di piccole librerie, complementari tra loro, nelle quali viene assicurato un servizio aggiuntivo da parte di chi gestisce il punto vendita. Una buona notizia che arriva dopo i numeri record del Salone del libro di Torino dove si sono registrate 222mila presenze".

Per Cottafavi "è interessante notare questa rinascita dopo che il periodo Covid aveva parificato le vendite tra librerie fisiche e piattaforme online. Adesso l’online è in arretramento e sta tornando il negozio dove è possibile toccare il libro, sbirciare altri titoli, chiedere consigli, a differenza magari di Amazon cui di solito uno si rivolge sapendo già quello che deve acquistare".

Attenzione però, i numeri non rimandano esattamente a un trionfo. La frequenza di lettura era cresciuta nel periodo della pandemia (durante il lockdown) per intuibili ragioni, ma adesso le vendite sono calate di due punti rispetto a qualche anno fa e questo per Cottafavi dipende anche da uno scarso sostegno alla domanda da parte delle istituzioni: "Il governo ha commesso due errori: uno è l’aver ridotto di 30 milioni di euro il finanziamento alle biblioteche, che vuol dire penalizzare gli editori, l’altro è lasciare nella vaghezza lo strumento che sostituirà il Bonus cultura 18 App, i 500 euro per i 18enni".

A incidere positivamente invece sul destino delle librerie è l’esplosione dei Booktoker che promuovono titoli a livello internazionale, soprattutto nel settore Romance sentimentale: "Le donne continuano a essere le maggiori frequentatrici delle librerie, a tutte le età, giovani e adulte. Il target femminile rimane il preferito da autori ed editori. Va molto forte anche il fumetto: basti pensare che nella classifica settimanale il più venduto in questo momento è l’ultimo di Zerocalcare".

E a proposito di Tik Tok nessuno storca il naso: per l’editor modenese discettare o fare gli schizzinosi sulla qualità dei libri vuol dire rischiare di scivolare nel classismo: "Il Nome della rosa di Umberto Eco quando uscì venne attaccato perché giudicato troppo di intrattenimento. Oggi invece nelle scuole va spiegato come fosse la Divina Commedia. Allo stesso modo diversi libri di Stephen King sono scritti molto meglio di quelli di scrittori più blasonati". E d’altronde, conclude Cottafavi, "le librerie sono come i negozi di abbigliamento: non possono esserci solo indumenti in cashmere o Lino irlandese, ma anche fibre e cotone, per tutti i gusti e tutte le tasche".

Ma quanto e cosa leggono i modenesi? A curiosare tra le librerie è stata Nomisma che in una recente indagine ha rilevato come un lettore emiliano-romagnolo su due nell’ultimo anno abbia letto tra i 2 e i 5 libri, prediligendo soprattutto i gialli (scelti dal 58%) e i thriller (52%). A guidare la scelta del libro da acquistare c’è in primis l’interesse per la tematica (58% degli intervistati), seguito dall’interesse per l’autore (56%) e dalla trama accattivante (43%). Considerando il formato preferito, i lettori prediligono il libro stampato (75% dei libri letti negli ultimi 12 mesi). Mentre il canale di acquisto principale resta torna a domina come si diceva la libreria fisica (62%).