
I bimbi di un nido (foto d’archivio)
"Sono una mamma lavoratrice, felice di avere un lavoro con il quale posso pagare i servizi che vorrei per i miei figli. Come il nido per il mio bimbo di 7 mesi. Purtroppo, però, la situazione mi sconforta molto. Non sono riuscita ad ottenere un posto, nemmeno privatamente. Mi trovo a pensare, con grande disagio, come sistemare il mio piccolo, quando dovrò rientrare a tempo pieno a lavoro". Non si placa la ‘rivolta’ delle mamme che lamentano la carenza di posti al nido: "Già a gennaio era stata denunciata una situazione critica, ben 80 famiglie erano ancora senza il servizio; inoltre, sul territorio di Carpi, è stato anche chiuso un nido (il comunale in via Nicolò Biondo) per dare giusto spazio al servizio dello Scubidù, senza però reintegrare i posti venuti meno". "Come molte altre famiglie – prosegue un’altra mamma - siamo rimasti fuori dalle graduatorie comunali. Secondo i nostri calcoli, sono 320 circa i bambini della sezione piccoli/medi che hanno richiesto l’accesso al nido ma solo un centinaio ha ottenuto il posto in uno dei 5 comunali o in uno dei 4 privati convenzionati, ossia chi ha ottenuto tra 132 e 66 punti. Le famiglie scartate sono state quindi la grande maggioranza.
A questo punto – aggiunge la mamma - per avere un posto all’asilo nido, con un mutuo sulle spalle e stipendi nella media, dovremo accedere alle strutture private, pagando, quando va bene, per un part time quasi 600 euro al mese. A differenza di chi, non avendo i genitori in zona, ha un accesso garantito all’asilo nido comunale con il ricalcolo della rata sulla base dell’Isee. Perché il nostro Comune ha deciso che l’Isee debba essere un criterio discriminante in fase di assegnazione del posto?".
L’assessore alla Scuola Giuliano Albarani, afferma che "a inizio giugno ci sono delle fisiologiche liste di attesa che stiamo scorrendo, in base alle accettazioni e alle rinunce dei posti assegnati. Abbiamo cominciato ad assegnare i posti pubblici e convenzionati con il Comune/Unione da pochi giorni: a fine maggio il tasso di risposta alla domanda di nido pubblico era al 66% circa, adesso siamo già oltre il 70%. A luglio e agosto il dato migliorerà ancora, anche a fronte di alcuni interventi di attivazione di nuovi posti che stiamo perseguendo come la nuova sezione per oltre 20 bambini di nido comunale da settembre al Peter Pan e tra ottobre e dicembre convenzioneremo, con nuove strutture private autorizzate al funzionamento, accreditate e di qualità, almeno altri 10-12 posti per bambini dai 9 mesi di età. A fine anno ragionevolmente arriveremo a soddisfare tra l’85/90% della domanda". Maria Silvia Cabri