«La viabilità sarà in tilt per 5 mesi»

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I TIMORI dei residenti e delle aziende sono venuti a galla: il cantiere che aprirà a breve lungo la Sp623, tra Spilamberto e il casello di Modena sud, porterà con sé inevitabili disagi, per mesi. E sul ‘come’ sia stato comunicato (o non comunicato) l’intervento di messa in sicurezza, di competenza della Provincia, a pochi giorni dalle urne si accende ora lo scontro tra Maurizio Forte (a sinistra), capogruppo uscente e candidato del centrodestra, e il sindaco Umberto Costantini (a destra), in corsa per il centrosinistra per un secondo mandato. La proposta della Provincia è questa: i lavori di ampliamento, sistemazione delle banchine e installazione dei guard-rail partono il 10 giugno e vanno avanti per 5 mesi con senso unico temporaneo in direzione di Modena tra via Corticella e la rotonda di via Macchioni. Nei giorni scorsi, però, è arrivata la controproposta di Costantini: senso unico alternato o al limite in direzione opposta, verso Spilamberto, anche per evitare di congestionare San Vito come percorso alternativo. E poi uno slittamento di data: inizio lavori il 1° luglio, perchè a fine giugno c’è la Fiera. La Provincia sta ora valutando il da farsi. «Ma cosa aspettava il sindaco a comunicare ai cittadini o al Consiglio comunale l’apertura di questo cantiere, che per mesi provocherà enormi disagi a tutto il paese e in particolare a San Vito? – attacca Forte – Noi lo abbiamo saputo solo grazie alla segnalazione di un privato e ci pare evidente che si volesse nascondere questa cosa almeno fino alle urne. Pertanto non stiamo contestando la necessità di questi lavori, ma la loro mancata comunicazione. Eppure tante ditte in zona vorrebbero saperle in anticipo certe cose, per organizzarsi. È chiedere troppo?».

«Proprio ieri sera (lunedì, ndr) – replica il sindaco – ho incontrato una dozzina di residenti della zona per parlare del cantiere, e tutti erano già stati informati dei lavori. Questo dimostra che nessuno voleva nascondere nulla, ma che stiamo affrontando il problema insieme alla gente coinvolta, giustamente preoccupata, e chiedendo ulteriori accorgimenti alla Provincia. La comunicazione istituzionale ovviamente potrà uscire solo quando date e modalità del cantiere saranno state definite. Ci saranno disagi, è chiaro, ma è un intervento di messa in sicurezza che aspettiamo da decenni. Possiamo limitare i disagi, non eliminarli».

Valerio Gagliardelli