Lasciò soli in casa i figli piccoli: condannata

Cinque mesi a una donna denunciata dall’ex marito. L’avvocato: "Un’assurdità, pronti a fare appello"

Aveva avvisato la vicina di casa del fatto che si sarebbe assentata per qualche minuto per buttare la spazzatura, lasciando quindi i due figlioletti in casa. Ieri la giovane mamma modenese è stata condannata nel processo con rito abbreviato a cinque mesi, pena sospesa, per abbandono di minore. Secondo la difesa, rappresentata dall’avvocato Gisella Mesoraca, non vi sono i presupposti per confermare l’accusa e annuncia già ricorso in appello. L’episodio risale al 2019 quando la donna, appunto, era scesa in cortile per buttare il pattume e, contestualmente, si era fermata qualche minuto a parlare con una vicina di casa. Proprio in quel frangente aveva suonato al campanello di casa l’ex coniuge al quale aveva risposto la figlioletta affermando: ‘Papà, la mamma non c’è’. Qualche mese dopo l’uomo aveva denunciato l’ex moglie per abbandono di minore. L’imputata ha però spiegato davanti al giudice di aver lasciato in casa i due figli – uno frequenta le elementari e l’altra le scuole medie – solo per qualche minuto e per gettare appunto la spazzatura. Inoltre l’imputata ha fatto presente di aver preventivamente avvisato la vicina di casa, in possesso delle chiavi della sua abitazione dal momento che solitamente se una delle due donne aveva bisogno di allontanarsi per qualche istante, l’altra appunto ‘guardava’ i bambini dell’amica. "Allora se una persona scende in cantina due minuti rischia la condanna per abbandono di minore? – tuona il legale – Sicuramente presenteremo appello: i presupposti per l’abbandono non ci sono assolutamente e neppure la volontà. Mancano gli elementi costituitivi del reato a nostro avviso".

Valentina Reggiani