L’assemblea conferma Savorani presidente

Terzo mandato per il faentino, votato all’unanimità. Confermati anche . i cinque vicepresidente

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Sceglie la continuità, Confindustria Ceramica, e conferma alla presidenza, per il biennio 20222023, Giovanni Savorani. Il terzo mandato per l’imprenditore romagnolo, da un decennio membro del consiglio generale – prima di essere eletto presidente per la prima volta nel 2018, dal 2013 faceva parte della commissione normazione tecnica – è stato ratificato ieri dall’assemblea dell’associazione di viale Monte Santo. Faentino di nascita, 73 anni, Savorani è sposato ed ha due figli. Diplomatosi presso l’Istituto d’Arte per la ceramica di Faenza nel 1968, è stato responsabile di produzione della ceramica Barbieri e Burzi a Bologna per diventare prima il responsabile tecnico della Cast, società di assistenza tecnica, e poi rivestire ruoli di crescente rilievo tra Cooperativa Ceramica di Imola, Sacmi e Ceramiche La Faenza fino a quando, nel 2006, non ha fondato Gigacer spa, della quale è tuttora presidente. Unanime (99,6%) il riscontro dell’assemblea che lo ha rieletto: praticamente un plebiscito, che preserva la governance di un’associazione chiamata a dare corso ad una serie di azioni, già intraprese, che accompagneranno il settore ceramico lungo una transizione "da osservare – ha detto il neopresidente – con grande attenzione". Transizione che l’assemblea sceglie di affrontare, come detto, in continuità con gli ultimi anni: oltre a Savorani alla presidenza, la cui rielezione era stata annunciata dai rumors susseguitisi nelle ultime settimane, l’assemblea ha confermato anche i cinque vicepresidenti, ovvero Augusto Ciarrocchi, Luigi Di Carlantonio, Franco Manfredini, Filippo Manuzzi ed Emilio Mussini.

s. f.