L’associazione Zero K, che ha lo scopo di diffondere la cultura delle cure palliative attraverso tutte le forme delle arti, parte quest’anno con il progetto ‘Zero K oltre i confini’ che porterà a Carpi, poi Perugia, Piacenza e infine a Campofiorito, in provincia di Palermo. Obiettivo è di "creare una comunità e una rete di persone che si impegni per la diffusione della cultura delle cure palliative come educazione alla vita e come valore aggiunto ai percorsi di cura, ribadendo l’importanza di un diritto umano a prescindere dalla realtà in cui si vive - spiega Massimiliano Cruciani, presidente dell’associazione Zero K -. A più di 10 anni dalla legge 38 (‘Disposizioni per garantire l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore’) sono ancora troppe le differenze su tutto il territorio nazionale ed ancora troppe poche le persone che riescono ad accedervi. Offriremo sostegno e supporto alle associazioni locali per aiutarle nella crescita e nella condivisione, realizzando momenti di ascolto e confronto con lo scopo di generare nuovi stimoli e motivazioni. Vogliamo essere al fianco di chi cerca di portare avanti nei propri territori, tra mille difficoltà ed incertezze, la diffusione delle cure palliative. Riproporre in territori diversi dai nostri, eventi, spettacoli e formazione è la nuova sfida di Zero K. Arte e cultura, competenze e professionalità sono il mix che continueremo ad offrire per proseguire il nostro viaggio. Attraverso i corsi di formazione, seminari e laboratori, supporteremo i professionisti sanitari che vivono le realtà dei propri territori. Insieme a loro affronteremo le resistenze le difficoltà ed i tabù".
CronacaL’associazione Zero K esporta il suo modello "Diffonderemo la cultura delle cure palliative"