"Lavori a rilento e ambulatori ancora chiusi"

San Cesario, il candidato Zanoli attacca il sindaco Zuffi: "Mancano anche i medici". La risposta: "Entro maggio terminerà l’intervento"

Lavori agli ambulatori

Lavori agli ambulatori

San Cesario, 25 maggio 2024 – "I nuovi ambulatori medici all’ex municipio dovrebbero già essere attivi, ma ci sono almeno due problemi: i lavori alla struttura devono ancora essere ultimati mancano i medici che dovrebbero occupare questi spazi. Rischia quindi di naufragare miseramente un’altra promessa fatta da questa amministrazione assieme ad Ausl". Così Mirco Zanoli, candidato sindaco della lista "Centrodestra per la rinascita" e consigliere comunale di opposizione, attacca l’amministrazione e in particolare il sindaco Francesco Zuffi (anch’egli candidato per il centrosinistra). "A fine aprile – spiega Zanoli – l’Ausl aveva annunciato l’apertura di nuovi ambulatori all’ex municipio, per ospitare medici di base e il servizio di pediatria. Il mese di maggio è ormai alla fine e ci troviamo in una situazione dove non solo il cantiere deve essere ancora terminato, ma in cui non è affatto chiaro chi arriverà a occupare questi spazi, dal momento che sia i medici di base sia i pediatri a San Cesario scarseggiano. Oggi, ci sono solo 2 medici di famiglia anziché 4 e il servizio di pediatria è svolto da professionisti di territori limitrofi. Insomma, il sindaco Zuffi si sta rivelando un re Mida al contrario, dove ciò a cui mette mano non funziona: basti pensare al Kinò Campus presso l’ex cinema, uno spazio in cui non va nessuno, o all’area per sgambamento cani, che dopo venti giorni dall’inaugurazione fu parzialmente trasformata in cantiere poi nessuno praticamente la frequenta". Il sindaco Francesco Zuffi replica: "Entro fine maggio saranno terminati i lavori e nei primi giorni di giugno i medici di medicina generale e il servizio pediatrico si trasferiranno nella nuova struttura. Già da subito questo permetterà di aumentare il livello di servizio, visto che anche due medici possono associarsi e collaborare, ad esempio con un servizio di segreteria per i propri pazienti. E quanto arriverà il terzo medico, si potrà completare il progetto con la Medicina di Gruppo vera e propria. Stessa cosa per il servizio pediatrico, che con la Pediatria di Gruppo si potrà garantire una copertura stabile e più ampia del servizio per le famiglie. Altro che naufragio quindi, il progetto va avanti come e più di prima. Invece di fare proposte concrete per il nostro paese, Zanoli prova solo a screditare, senza esito, i risultati di questi anni".

Marco Pederzoli