
Palazzo Ducale di Sassuolo
Modena, 15 marzo 2025 – Potremo entrare nei corridoi segreti del Palazzo Ducale di Sassuolo, ammirare la sacrestia dell’antica chiesa di San Domenico a Modena e, accanto, i locali storici dell’ex Accademia Atestina (oggi Istituto Venturi), potremo salire lo scalone di Palazzo Viani Tagliavacca a Vallalta di Concordia e incantarci fra le architetture neoclassiche di Villa Tosi Bellucci a Vignola, e magari fare un volo di fantasia all’aeroporto di Pavullo. Sabato 22 e domenica 23 marzo torneranno le Giornate Fai di primavera, un appuntamento sempre molto atteso per conoscere e capire la ricchezza del patrimonio storico artistico che ci circonda: le Giornate offrono infatti l’opportunità di accedere anche a dimore o luoghi privati che si ‘schiudono’ alla sorpresa e alla meraviglia.
Molto ricco il programma proposto dalla Delegazione Fai di Modena e dal Gruppo Fai della Bassa modenese. Partiamo proprio da Modena, dove il ‘focus’ sarà sulla chiesa di San Domenico, riaperta di recente dopo i restauri post sisma, e sull’intero isolato abitato dai Domenicani fin dal XIII secolo e oggi sede del ‘Venturi’, dell’Archivio di Stato e dei licei. La chiesa, un tempo convento domenicano e chiesa palatina della famiglia ducale, fu ampliata nel 1708, e si distingue per la sua struttura a ellisse, la grande cupola e il gruppo scultoreo cinquecentesco di Antonio Begarelli: durante le visite (sabato dalle 9.30 alle 17, domenica dalle 12 alle 17) si potrà accedere anche all’elegante sacrestia del 1773 con il suo alto soffitto dipinto. Proprio accanto alla chiesa, si potranno visitare spazi dell’Istituto Venturi solitamente chiusi al pubblico, approfondendo la storia dell’isolato e il suo ruolo nelle trasformazioni di Modena nel ‘600.
A Sassuolo il Fai propone una passeggiata alla scoperta degli anfratti segreti di Palazzo Ducale, un’eccezionale anteprima: come noto, Francesco I d’Este decise di trasformare l’antico castello medievale in una dimora di prestigio, quindi la struttura originale venne inglobata nel nuovo palazzo. Recenti lavori hanno riportato alla luce spazi e corridoi nascosti: visite dalle 10 alle 17, anche in spagnolo e in ucraino. A Vignola, Villa Tosi Bellucci (sede del Comune dal 1913) venne costruita negli anni ‘80 nel 1700 su commissione di Giuseppe Bellucci: con il suo stile neoclassico, la facciata imponente, la scalinata che conduce al portico è un edificio di particolare pregio ed eleganza (visite dalle 9.30 alle 17.30). Ricco di storia è anche Palazzo Viani Tagliavacca a Vallalta di Concordia, risalente alla seconda metà del ‘700 e attorniato da un grande parco. Costruito per volere di don Giovanni Viani, arciprete di Concordia, passò poi ai conti Tagliavacca e successivamente ad altri proprietari. Oggi è sede della Menù srl. Il suo grande salone a doppio volume e lo scalone in marmo di Verona lo rendono un vero gioiello, recuperato grazie ai restauri: lo si visiterà dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 17.30. Dalla Bassa all’Appennino, il Fai ci invita anche all’Aeroporto ‘Paolucci’ di Pavullo, inaugurato nel 1923, e dal 1985 punto di riferimento per l’aviazione sportiva internazionale. Dai suoi 700 metri di altezza offre una vista panoramica sulle valli del Frignano: recenti lavori di riqualificazione ne hanno migliorato l’accessibilità. Le visite sono in programma dalle 9.30 alle 17.30.