
di Sofia Silingardi
"Senza le luci non è Natale". Così i commercianti del centro si esprimono su una tradizione che, secondo loro, non si può disattendere. Soprattutto ora che si rischia un importante calo dei consumi a causa della crisi economica ed energetica. Nonostante le incertezze però, anche quest’anno le luminarie ci saranno perché "Modena non si può spegnere", ha detto il sindaco Muzzarelli.
"Quest’anno – spiega Monica Nicolini, titolare della Caffetteria Drogheria Giusti – mi sono occupata personalmente della raccolta delle adesioni per le luci natalizie, per quanto riguarda via Farini e largo San Giorgio, e hanno aderito praticamente tutti. Una cosa buona è che il Comune si accolla il 50% della spesa. Le luci natalizie ci vogliono assolutamente, anche se abbiamo problemi di energia, di soldi: una strada senza luci a Natale non si può vedere, e aiutano gli acquisti. Piuttosto le teniamo accese un po’ meno".
Le fa eco Fabrizia Bergonzini, titolare della Città del Sole. "Le luminarie fanno Natale e invogliano le persone a venire in centro, anche solo per fare un giro e vedere gli allestimenti. Dividiamo la spesa per le luci tra noi attività della via, quelle che desiderano partecipare. Ma devo dire che mai come quest’anno tutti hanno partecipato". Nonostante la crisi energetica e le bollette "è una spesa, una delle poche, che ci sentiamo di affrontare, perché da sempre il centro è caratterizzato da questo allestimento. In vista del Natale siamo fiduciosi, perché il giocattolo per il bambino è un regalo caratteristico e mai come quest’anno abbiamo pensato che possa andare bene. Ci aspettiamo un buon riscontro vista l’assenza, per ora, di limitazioni e la voglia della gente di tornare a uscire". Anche da Altromercato Emporio Modena, la responsabile Patrizia Bertolani conferma che le luminarie sono state accolte volentieri, "anche perché la via buia è orribile e aiutano gli acquisti. Per quanto riguarda gli acquisti, c’è della preoccupazione. Comunque le bollette spaventano, hanno fatto molto terrorismo in televisione e ne hanno parlato troppo. Per il momento non abbiamo notato cali, ma sentiamo i commenti dei clienti che sono cauti perché non sanno cosa li aspetta".
"Noi della via siamo tutti d’accordo sulle luminarie. – conferma Alessandra Serrao, di Ngb Jewels – Quando il centro è illuminato è sempre molto bello, i turisti sono contenti e anche noi. Come tutti gli anni, anche per le vendite, aiuta. Se mancano le luci è triste, e già è un periodo particolare. Da questa estate abbiamo tantissimo turismo, italiano e straniero, perfino americano. Come negozio noi siamo contenti, fino ad adesso sta andando bene".
In via Emilia Centro è Cinzia Ligabue, proprietaria di Martinelli, la responsabile delle luminarie. "Quest’anno abbiamo scelto un soggetto un po’ soft, viste le varie problematiche. Tutti i negozi stanno partecipando. Io lo faccio da sempre perché secondo me non è Natale se non ci sono le luci, ci tengo molto. Un allestimento natalizio ci vuole, per invogliare le persone a venire, ma è giusto che anche chi non vuole fare shopping ma semplicemente un giro in centro si goda un clima natalizio. Considerato il periodo difficile, almeno ci si tira su di morale tra belle luci e vetrine. Il nostro negozio è pieno di articoli da regalo, siamo preparati anche per che vuole fare piccoli regali. Spero che quest’anno, come gli anni scorsi, la gente arrivi".
"Siamo assolutamente d’accordo con le luci, – racconta Emanuela Bortolani, di Barbara Ferrari Shoes, in via Taglio – tant’è che ci siamo occupate noi di raccogliere le adesioni. E hanno aderito quasi tutti. Ovviamente verranno accese più avanti, e per orari più ridotti, e spente dopo l’Epifania, per un discorso di risparmio energetico. Ed è giusto così, perché una città senza le luci di Natale è un po’ triste. Modena è una città che negli ultimi anni è stata molto valorizzata. Dopo la pandemia c’è tanto turismo e finora c’è stata tante gente".