PAOLO TOMASSONE
Cronaca

L’Europa ’in classe’. Fitto e lettera di Meloni: "La pace va coniugata con la libertà di tutti"

Il vicepresidente della Commissione ha incontrato gli studenti a Vignola "In un’epoca digitale il vostro biglietto scritto a mano è stato toccante". Poi il messaggio della premier: "Grazie della fiducia, sostegno ai giovani".

Il vicepresidente della Commissione ha incontrato gli studenti a Vignola "In un’epoca digitale il vostro biglietto scritto a mano è stato toccante". Poi il messaggio della premier: "Grazie della fiducia, sostegno ai giovani".

Il vicepresidente della Commissione ha incontrato gli studenti a Vignola "In un’epoca digitale il vostro biglietto scritto a mano è stato toccante". Poi il messaggio della premier: "Grazie della fiducia, sostegno ai giovani".

"Ogni giorno dobbiamo affrontare nuove sfide a cominciare dalla ricerca della pace che deve necessariamente coniugarsi con il diritto alla libertà di tutti contro i soprusi e le violenze". È con queste parole che la premier Giorgia Meloni ha voluto inviare il suo messaggio agli studenti dell’Istituto Paradisi di Vignola, protagonisti ieri di un intenso dialogo con le istituzioni europee. Il messaggio della premier richiama alle radici del progetto europeo, nato proprio per garantire la pace e la cooperazione tra le nazioni del continente, e risuona come sfondo ideale dell’incontro che ha visto il vicepresidente esecutivo della Commissione europea per la Coesione e le Riforme, Raffaele Fitto, partecipare a uno "Youth Policy Dialogue" con gli studenti. Il contesto in cui si è svolto l’incontro è particolarmente significativo: mentre a poche centinaia di chilometri dall’Italia si combatte una guerra che sta insanguinando l’Europa orientale, i giovani di Vignola hanno avuto l’opportunità di dialogare per due ore e scoprire meglio il funzionamento dell’Europa direttamente da un uomo delle istituzioni comunitarie. Presente all’incontro anche il presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale: "Il rapporto fra pace e libertà non è facile, ma l’unica certezza è che l’una non può esistere senza l’altra" ha spiegato.

A coordinare i lavori la dirigente scolastica Claudia Polo, in un evento che ha visto la partecipazione dell’europarlamentare Stefano Bonaccini, del sindaco Emilia Muratori e di alcuni parlamentari e consiglieri regionali. Ma ciò che rende particolare questo incontro è la sua genesi: l’arrivo di Fitto a Vignola nasce infatti da un gesto spontaneo degli studenti. Lo scorso Natale, i ragazzi dell’Istituto Paradisi hanno inviato al vicepresidente una lettera scritta a mano, nella quale condividevano le loro speranze e riflessioni sull’Europa. Questo gesto autentico ha colpito Fitto al punto da spingerlo a organizzare l’incontro di ieri, come lui stesso ha raccontato: "In un’epoca digitale, ricevere un biglietto scritto a mano è stato toccante. Le diverse culture all’interno del contesto europeo possono rafforzare il progetto europeo. Non sono elementi divisivi, ma di rafforzamento". I ragazzi non si sono limitati a porre domande, ma hanno anche presentato i frutti del loro impegno: lavori realizzati sui temi europei che spaziano dalla comunicazione sui social al post-pandemia, dalla cultura al diritto europeo, dalla storia dell’Europa alla moneta unica, fino al Next Generation EU. Si tratta di progetti sviluppati con insegnanti ed esperti esterni alla scuola, che testimoniano l’interesse e la preparazione degli studenti sui temi europei. Particolarmente interessante il momento dedicato alle domande sul funzionamento di Commissione e Parlamento europeo. Fitto ha risposto citando episodi concreti vissuti nei primi mesi del mandato: "Non è un sistema semplice, perché bisogna tenere insieme le differenti sensibilità dei 27 Stati membri. È sempre necessario trovare risposte condivise attraverso il dialogo con tutti, cercando punti di convergenza anche quando le posizioni sembrano distanti".

Nella sua lettera, la premier Meloni ha voluto anche condividere un pensiero più personale, esprimendo gratitudine verso i giovani: "Il sostegno di ragazzi giovani come voi mi trasmette fiducia. Sono madre e desidero che mia figlia possa vivere in un mondo in pace e in una nazione che sostenga i suoi giovani e non impedisca di realizzare i loro sogni". Parole che hanno trovato eco in quelle di Fitto, che ha voluto richiamare l’attualità di progetti visionari del passato, come quello della "comunità europea della difesa, proposta da De Gasperi". Poi il presente: la necessità di "costruire una dimensione della difesa che garantisca stabilità per l’Europa". Per dare prospettive ai giovani.