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Sassuolo, Liceo Formiggini, nuovi spazi da utilizzare

Scontro sullo stabile. Mesini: "Potrebbe ospitare. le associazioni del territorio". Lucenti replica: "Non è adatto".

Il liceo Formiggini

Sassuolo, 7 giugno 2024 – Dal prossimo settembre la storica sede del Liceo ‘Formiggini’ di via Bologna comincerà a svuotarsi con lo spostamento di 33 classi nella nuova collocazione presso il Polo Scolastico, lasciando liberi ampi spazi. Spazi a proposito dei quali, spiega il candidato sindaco per il centrosinistra Matteo Mesini, si impone una riflessione "per dare all’edificio nuova vita". L’idea di Mesini è quella di istituire un tavolo con la Provincia, proprietaria dello stabile, "attivando una convenzione che trasferisca al Comune la possibilità di farne utilizzo. Si tratta di un luogo già pronto all’uso che dovrà solamente essere riadattato". Mesini evidenzia come siano "molte e variegate" le esigenze provenienti dalle associazioni del territorio "e proprio il riuso delle aule del Liceo potrebbero dare risposte immediate". Per il candidato del centrosinistra il riuso dei locali di via Bologna rappresenta "un’opportunità che insieme alla comunità e ai suoi attori vogliamo cogliere. La PAS Pubblica Assistenza – conclude Mesini – è in cerca di una nuova sede e la Croce Rossa ha manifestato la necessità di un allargamento dopo la chiusura delle ex-Monari e più in generale in questi mesi abbiamo registrato molteplici bisogni da parte di giovani e adolescenti, tra cui quelli di nuovi spazi per studiare, suonare e incontrarsi, nonché nuove sedi per le associazioni". Divergente, in proposito, l’opinione del centrodestra, che con il vicesindaco uscente Alessandro Lucenti rimarca "una concezione del tutto opposta da parte della nostra coalizione, che preferisce utilizzare, anche per gli spazi da assegnare alle associazioni, edifici di proprietà comunale, mentre la struttura di via Bologna non è ‘nostra’ e, per quanto riguarda PAS e Croce Rossa, non ha, a mio avviso, un’area cortiliva adatta ad ospitarne i mezzi. La consapevolezza che servono nuovi spazi al mondo associativo – ammette Lucenti – c’è, ma nei nostri programmi ci sono anche, proprio per soddisfarne i bisogni, la previsione di realizzare alcune sedi all’ultimo piano della Paggeria, attualmente oggetto di lavori di ristrutturazione, e la riqualificazione dell’edificio delle ‘Monari’, a proposito della quale abbiamo già raccolto alcuni preventivi e sono in corso valutazioni per capire se c’è la possibilità di intercettare qualche bando che possa finanziarla o co-finanziarla".